"Occhio alle truffe con il volto dei vip"

Pensionato racconta come l’ha evitata in extremis

"Attenti ai post con le foto dei vip che, su Facebook, propongono investimenti redditizi: sono solo truffe e l’ho scoperto a mie spese". A raccontare la disavventura finanziaria è un pensionato di Mogliano. "Facebook è inondato da banner pubblicitari con il volto di personaggi famosi, compresa la presidente del Consiglio, che invitano e effettuare investimenti online molto vantaggiosi – spiega -. Ho cliccato in una di queste pseudo piattaforme, mi sembra quella con il volto di Elon Musk, inserendo il mio nome e il numero di telefono. Subito sono stato contattato da uno pseudo broker, che per iniziare la procedura mi ha invitato a versare 200 euro con bonifico in un conto online ubicato all’estero. Dopo circa mezz’ora mi ha telefonato una italiana, che si è dichiarata residente a Londra, la quale ha detto di essere stata incaricata quale consulente finanziaria della mia pratica per guidarmi agli investimenti, fornendomi le credenziali con cui ho potuto accedere a una piattaforma dove evidenziavano l’andamento dei mercati. Stando a quanto visualizzato, il mio investimento con tre giorni ha raddoppiato l’importo iniziale. Dopo circa una settimana, ho ricevuto delle telefonate molto agguerrite da un’altra donna, che si è qualificata come responsabile di un’agenzia che lavora per la Consob con ufficio in Milano, la quale contestava la regolarità del mio conto in Inghilterra poiché essendo io residente in Italia non potevo avere in quel Paese, ora extraeuropeo, un conto bancario a mio nome. Per il trasferimento della pratica in Italia, che doveva avvenire immediatamente, cioè nel pomeriggio di venerdì scorso, proponeva di versare immediatamente 199,99 euro, a scanso di una segnalazione all’Agenzia delle entrate per l’applicazione della sanzione di 840 euro per le violazioni della legge antiriciclaggio". Per rendere più credibile la minaccia di sanzioni, la donna ha inviato via mail al malcapitato sia la normativa della Consob che quella dell’Agenzia delle entrate, con in calce il logo dei rispettivi uffici. "Io a questo punto, erano ormai le ore 19, ho contattato la consulente che mi era stata affiancata e anche lei, insieme a quella sedicente dell’Agenzia, ha iniziato nei miei confronti un’opera di persuasione. Ma durante queste telefonate concitate con cui veniva richiesto l’immediato versamento dell’importo, ho capito che le due si trovavano nella stessa stanza. Così, ormai conscio che ero stato truffato ho interrotto la comunicazione". Al pensionato a questo punto non è rimasto altro da fare che rivolgersi alla polizia postale, per segnalare il fatto. Ha voluto però condividere la sua esperienza, visto che in questa trappola possono cadere in tanti: di questi avvisi che sfruttano il volto di Elon Musk ne compaiono in continuazione su Facebook, ma bisogna diffidare ed evitare di inviare i propri dati a chi potrebbe farne cattivo uso.