Ok al rendiconto d’esercizio. Quasi due milioni per la città

Scontro in Consiglio tra maggioranza e opposizione. Cervelli: "Risultato positivo".

Ok al rendiconto d’esercizio. Quasi due milioni per la città

Ok al rendiconto d’esercizio. Quasi due milioni per la città

Il Consiglio comunale di Camerino ha approvato il rendiconto della gestione per l’esercizio 2023, non senza scontri tra maggioranza e minoranza. "Per l’anno 2023 il risultato di amministrazione nel bilancio consuntivo chiude con un risultato positivo di 256.151,53 euro – ha spiegato l’assessore al bilancio Erika Cervelli –: questo risultato si è venuto a creare tramite un monitoraggio attento della riscossione delle entrate, senza dover ricorrere ad anticipazioni di cassa risparmiando cifre di interessi passivi abbastanza importanti". Alla Cervelli ha replicato la consigliera di minoranza Lucia Jajani: "Tale risultato è scontato, perché con l’opera di risanamento da voi tanto criticata tre anni fa il bilancio è passato da una situazione deteriorata ad una situazione in bonis. Il fondo crediti di dubbia esigibilità ha poi liberato risorse che il principio contabile impone di accantonare". Il capogruppo di minoranza Sandro Sborgia ha rincarato la dose: "Il sindaco Lucarelli non ha mancato di annunciare il conseguimento di un brillante risultato per l’avanzo di amministrazione di 1 milione e 876 mila euro e l’assenza di indicatori di deficit. Un risultato reso possibile grazie al faticoso risanamento dei conti portato avanti dalla precedente amministrazione che aveva ricevuto in eredità dall’amministrazione Pasqui-Lucarelli un disavanzo tecnico di 2.500.000 euro, una disponibilità di cassa negativa che costava al Comune interessi passivi per 60.000 euro l’anno". Lo stesso Sborgia, che ha rimarcato la negazione da parte della maggioranza della possibilità di ampliare i tempi di discussione sull’argomento, ha proseguito: "Dal documento contabile emerge come il Comune non sia in grado di rispettare le tempistiche di legge per adempiere ai pagamenti delle obbligazioni contratte con le imprese per lavori, servizi e forniture. Sul punto – conclude Sborgia - si registra il richiamo del revisore contabile". A Sborgia replica il sindaco Roberto Lucarelli: "L’amministrazione Sborgia stipulò un mutuo di 2.600.000 euro per la liquidità per i pagamenti, e chiuse entrambi gli esercizi consuntivi con l’accantonamento per tardivo pagamento delle fatture, cosa che l’anno scorso non è successa".

Alessio Botticelli