LUCIA GENTILI
Cronaca

Oltre 900 cessioni di droga, anche a minorenni: arrestato un ventenne

Nelle telefonate l’hashish e la marijuana venivano chiamate pizzette e paste al cioccolato

I carabinieri di Tolentino con il materiale trovato a casa del ragazzo

I carabinieri di Tolentino con il materiale trovato a casa del ragazzo

Tolentino, 30 maggio 2024 - Viaggiava con undici dosi di hashish nascoste nel cofano della minicar. I carabinieri di Tolentino lo avevano fermato per un controllo, insospettiti dal suo girare a fari spenti in centro città, e lo avevano denunciato. A finire nei guai, lo scorso novembre, un ventenne del posto, italiano e incensurato. Ora per lui sono scattati gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. I fatti. I militari, in quell’occasione, avevano notato e seguito la minicar, che aveva parcheggiato in un vicolo, facendo salire un altro giovane. A quel punto, dato l’atteggiamento tenuto dai avevano deciso di approfondire; era emerso che il giovane alla guida custodiva in un borsellino nascosto nel cofano due barattolini contenenti undici dosi di hashish già suddivise e confezionate per lo spaccio. Era scattata quindi la perquisizione a casa, che aveva portato al sequestro di un panetto di ulteriori trenta grammi dello stesso stupefacente, un bilancino di precisione, un coltello per il taglio delle dosi, nascosti anche questi, tra gli abiti della camera da letto. Dato che gli spostamenti del giovane portavano i carabinieri a ritenere che le dosi in suo possesso fossero destinate ai giovani del posto, è scattata l’indagine per ricostruire i canali di spaccio del ragazzo. Analisi del traffico telefonico e servizi di osservazione controllo e pedinamento nel territorio, hanno consentito di dimostrare diverse cessioni a numerosi giovani di Tolentino negli ultimi mesi del 2023; nelle conversazioni i clienti concordavano il luogo della consegna e il numero di dosi, usando espressioni convenzionali (pizzette, paste al cioccolato) o più esplicite (una pana), oppure mandavano un messaggio con indicato il numero corrispondente al prezzo di acquisto (40 a significare 40 euro per 4 grammi di hashish); da tali conversazioni e dai riscontri acquisiti è spuntato che l’indagato aveva costante disponibilità di stupefacente del tipo hashish in panetti, oltre a marijuana, con una fiorente e costante attività di propaganda e successiva cessione verso numerosi clienti, anche minorenni. I militari hanno così presentato al pubblico ministero gli elementi raccolti, relativi alle vendite di circa 900 dosi di hashish, con un guadagno di circa settemila euro. Ieri il giudice per le indagini preliminari, accogliendo la richiesta del pm, ha emesso l’ordinanza della misura cautelare degli arresti domiciliari con il dispositivo di controllo del braccialetto elettronico, subito eseguita dai carabinieri del Norm. La misura prevede il divieto di incontro e colloquio con soggetti non conviventi, essendo stato ritenuto sussistente il pericolo di reiterazione del reato.