ASTERIO TUBALDI
Cronaca

Parcheggi, gestione da cambiare

La società ha la convenzione per 89 anni, ma i candidati sindaco studiano soluzioni alternative

Parcheggi, gestione da cambiare

Parcheggi, gestione da cambiare

La gestione dei parcheggi a pagamento da parte di una società privata per i prossimi 89 anni toglie il sonno al candidato a sindaco del centro destra Emanuele Pepa, che a ogni incontro con i cittadini non nasconde che – se eletto – cercherà di risolvere questa anomalia. Non è possibile secondo Pepa, infatti, che il Comune non possa usufruire delle aree di sosta, che debba mettere mano al portafogli per coprire le spese di eventuali parcheggi necessari, o che i cittadini debbano pagare tariffe raddoppiate o triplicate al Centro città di via Battisti in occasione di eventi particolari.

Risolvere la convenzione con la società non è, però, così semplice, si parla di una penalità di qualche milione di euro, ma Pepa non si scoraggia perché è fiducioso che un accordo alla fine si potrà trovare. Non manca di ricordare, con una puntina di polemica, che se è stato aperto un mutuo di tre milioni di euro, per far sì che lo stadio Tubaldi potesse ospitare il campionato di calcio di serie C, non si capisce perché una struttura come il Centro città e la gestione di tutte le aree di sosta a pagamento , di interesse di tutti i cittadini, non possano riscuotere lo stesso interesse.

Difficile che una proposta del genere possa incontrare l’ostilità dei suoi avversari politici perché lo stesso Antonio Bravi, anche lui candidato alla poltrona di primo cittadino, ha confessato di aver tentato la strada del recupero del parcheggio da parte del Comune, ma che la cifra per risolvere il contratto si aggirava sui 5 milioni. Anche l’ex sindaco Fiordomo nel 2017 suggeriva alcune ipotesi perché l’amministrazione si riprendesse la gestione dei parcheggi, fra cui il mutuo.

Perché si è giunti a questa situazione? A stipulare un accordo di 50 anni per la gestione dei parcheggi con la ditta privata fu l’ex sindaco Corvatta, nei primi anni 2000. Il project financing prevedeva che la società in cambio si accollasse i lavori del nuovo parcheggio-silos in viale Adriatico senza smantellare il vecchio campo sportivo. L’opera non vide la luce, anche se il contratto venne firmato proprio alla vigilia delle elezioni del 2009. In quell’anno, infatti, ci fu il cambio di guardia in Comune e Fiordomo cambiò il progetto con altre opere, facendo schizzare la concessione dei parcheggi a 99 anni.