Partono i lavori di recupero dell’ex conceria

A Tolentino, la ditta Seprim avvia il progetto di recupero dell'ex conceria Mercorelli, trasformandola in un centro polifunzionale per attività culturali e sociali. Il restauro mira a conservare il patrimonio storico e adattarlo alle esigenze contemporanee, con una spesa di circa 2,8 milioni di euro e una durata prevista di diciotto mesi.

Partono i lavori di recupero dell’ex conceria

Partono i lavori di recupero dell’ex conceria

Consegnati alla ditta Seprim i lavori per il progetto di recupero e riuso dell’ex conceria Mercorelli, a Tolentino. Grazie ai fondi la struttura avrà una nuova vita: diventerà un centro polifunzionale, per attività culturali, sociali ed eventualmente commerciali, su circa 1050 metri quadrati. "L’obiettivo primario dell’intervento – spiegano dal Comune – è restituire all’intera collettività l’ex Conceria Mercorelli, attraverso un completo restauro dell’edificio e l’introduzione di diverse funzioni legate e compatibili rispetto a quella principale di Museo della Conceria. Il progetto mira a creare un equilibrio tra la conservazione del patrimonio storico e l’adattamento alle esigenze e alle dinamiche contemporanee, puntando sulla sostenibilità e la valorizzazione delle risorse locali. L’ex Conceria tutt’oggi presenta elementi di arredo o funzionali originali che è possibile recuperare ed esporre all’interno degli ambienti del museo". La durata complessiva dei lavori è prevista in diciotto mesi, per una spesa complessiva di circa 2 milioni e 800mila euro. Il programma è restituire "alla collettività un edificio fortemente rappresentativo della memoria storica e dell’artigianato locale, quale è l’ex Conceria Mercorelli". "Il proprietario l’ha donata al Comune di Tolentino con la proposta di destinarlo a museo per la collettività", conclude l’amministrazione. La vicinanza al centro storico -la struttura si trova appena fuori dalle mura- costituisce un valore aggiunto per la proposta progettuale: la rende accessibile alla cittadinanza anche a piedi.