Petizione per la biblioteca, firmano 800 cittadini

Cresce sempre di più il fronte di chi vuole la riapertura della struttura chiusa per lavori

Nel giro di pochi giorni, è praticamente raddoppiato il numero dei cittadini che hanno firmato la petizione per chiedere la riapertura della biblioteca comunale di via Trento, a Potenza Picena. E anzi si tocca ora quota 800. La raccolta firme era stata aperta giovedì sul portale online Change.org, con il nome "Unitevi a noi per chiedere la riapertura della biblioteca comunale di Potenza Picena!", rivolta direttamente al sindaco Noemi Tartabini.

A lanciarla Francesco Cingolani, presidente dell’associazione Villae, nonché uno dei 14 organizzatori della protesta avvenuta giorni fa al Belvedere del Pincio. E in poco tempo, la petizione aveva raggiunto quasi 400 firme. Ma adesso la cifra è cresciuta in modo notevole: infatti, le adesioni raccolte sul sito internet sono più o meno 800. A ciò si sommano pure la altre 126 firme, inizialmente raccolte a mano durante la manifestazione del 14 gennaio, nel centro storico. Intanto, sempre Cingolani, è tornato a parlare della questione sui social network: "L’amministrazione Acquaroli-Tartabini dal 2020 a oggi è responsabile della chiusura di Villa Buonaccorsi (con la violenta esclusione dall’affare della comunità che si era mobilitata) e poi di quella avvenuta alla biblioteca comunale. Oltre ad aver lanciato un progetto fantoccio (Galleria Natutale), che avrebbe dovuto riattivare la rete commercianti di Potenza Picena. Su questo ultimo punto, prima di aprire una petizione, aspetto di ricevere i dettagli del regolamento (che chiedo da sei mesi)".