È possibile che a distanza di circa 15 mesi ancora un’area a ridosso del palazzo centrale di piazza Leopardi continui ad essere transennata perché in tutto questo tempo non si è provveduto a mettere in sicurezza un paio di persiane poste al primo piano dell’edificio che risulta disabitato? Nel maggio dell’anno scorso, a causa della caduta di alcune stecche delle vecchie persiane in legno, si decise momentaneamente di transennare una piccola area proprio a ridosso del "Caffè di Piazza Leopardi". Un segno di abbandono che i cittadini si aspettavano che venisse risolto presto per ridare decoro a una piazza che è fra le più belle delle Marche. I recanatesi, cioè, si aspettavano che il sindaco, con apposita ordinanza, intimasse al capo condomino del palazzo di provvedere a mettere in sicurezza lo stabile per togliere al più presto le transenne. Probabilmente, però, il problema è più complesso di quello che si possa immaginare. Altra situazione incomprensibile è quella dello stabile di piazzale Vito Fedeli, in pieno centro storico, all’incrocio fra via XX Settembre e via Roma, reso inagibile dal crollo del tetto dell’appartamento al terzo piano, avvenuto il 12 giugno. Il pensionato, che abitava al secondo piano, è ancora oggi costretto ad appoggiarsi dal fratello per avere un tetto e un giaciglio dove dormire perché i lavori di messa in sicurezza dello stabile vanno a rilento. Il motivo, forse, è il mancato accordo fra le parti.
Asterio Tubaldi