Polemica appalto per l’ospedale:: "Una grande vittoria di FdI". Il Pd: "Siamo in ritardo di 3 anni"

L'assegnazione dei lavori per il nuovo ospedale di Tolentino assume connotati politici e alimenta polemiche fra gli schieramenti. FdI sottolinea la "grande vittoria" mentre il Pd denuncia "fallimento totale" e ritardi nell'aggiudicazione del bando.

La notizia dell’assegnazione dei lavori per il nuovo ospedale di Tolentino assume connotati politici e alimenta polemiche fra gli schieramenti. Da un lato Gianni Barboni (coordinatore locale FdI), Silvia Luconi (consigliere comunale FdI) e Francesco Pio Colosi (capogruppo consiliare FdI) sottolineano la "grande vittoria" di Fratelli d’Italia, "dedicata a tutta la città", dicendosi "orgogliosi" del fatto che "le promesse annunciate in campagna elettorale vengono realizzate". In una nota spiegano che "l’ospedale è l’obiettivo primario che avevamo perseguito con la Regione sin da quando eravamo forza di governo cittadino e oggi, a distanza di un anno e mezzo, siamo felici di poter dire alla città che la nostra tesi era l’unica vera e che si sarebbe realizzata. E’ proprio così: in politica ci vogliono pazienza e costanza. Anche quando ti irridono perché tentano di sconfessare le argomentazioni addotte". "Sono contenta – aggiunge Silvia Luconi – che il sindaco Sclavi abbia finalmente riconosciuto che avevamo lasciato con tutta l’allora maggioranza un patrimonio inestimabile, anche in materia sanitaria". Dall’altro lato il Pd denuncia che "l’opera parte in ritardo di almeno 3 anni". Il segretario Matteo Pascucci e il consigliere Luca Cesini parlano infatti di "un fallimento totale". "I ritardi nell’aggiudicazione del bando – dicono – hanno causato innumerevoli danni, non solo perché hanno significato un rialzo dei costi di realizzazione del progetto a causa dell’aumento dei prezzi delle materie prime, ma anche perché hanno comportato carenze in un servizio essenziale per la città e per il territorio, con tutte le conseguenze negative che ciò comporta". Poi aggiungono: "Prima di gridare al successo anticipato sarebbe cosa buona e giusta dare tempi certi sulla realizzazione, non lasciando ancora una volta i cittadini nell’incertezza più totale".

m. g.