LORENA CELLINI
Cronaca

Polisportivo, serve una nuova variante

Senza la modifica del piano regolatore non si potranno realizzare gli spogliatoi e altre strutture

Polisportivo, serve una nuova variante

Polisportivo, serve una nuova variante

Sono scesi in campo gli ultras della Civitanovese per far capire al Comune come la pensano sul Polisportivo. Domenica, durante la partita con l’Osimana, la curva ha esposto uno striscione con la scritta ‘se non riuscite a spostarlo dovete sistemarlo, fuori i soldi’ e poi, finita la gara, si è spostata in piazza Conchiglia per esporre un altro striscione, dedicato all’assessore ai lavori pubblici: ’Carassai domenica pisciamo a casa tua’. La torcida rossoblù chiede all’amministrazione investimenti sull’impianto, aldilà di quelli stanziati per sistemare i bagni, e invece nel 2024 non ci saranno somme destinate allo stadio.

Dal Comune hanno spiegato che per programmare lavori radicali occorre una variante al piano regolatore perché lo strumento urbanistico della città prevede per il Polisportivo la demolizione del comparto spogliatoi. La variante al Prg oggi in vigore venne approvata nel 2010 dal consiglio comunale. Nella relazione allegata, per il comparto del Polisportivo è prevista "la riorganizzazione di aree esterne allo stadio, con la sistemazione dell’attuale area dei campi da tennis, che vengono spostati e collegati tramite il percorso pedonale ad altre attrezzature sportive, inoltre la previsione di attrezzature sul fronte lungomare sud e una progettazione del parcheggio antistante lo stadio con una pavimentazione semipermeabile ed alberata con orientamento parallelo a quello dei percorsi pedonali che lo collegano al parco del Chienti". Si specifica poi la destinazione "per attività commerciali, sedi di società sportive o attività culturali dei locali situati sotto le tribune dello stadio", spazi che attualmente non sono utilizzati e alcuni sono anche inagibili.

Guardando nel dettaglio le indicazioni del piano regolatore, restano infatti il campo centrale e le tribune laterali est e ovest, mentre l’impianto risulta circondato da fasce rosse, dove è prevista una superficie pavimentata, e da aree fucsia che sono destinate a superficie pavimentata e alberata; inserite anche delle sezioni azzurre, che indicano impianti arborei, e violacee che sono zone dove invece sono previsti arbusti e cespugli. In grigio la spiaggia. Uno schema che non contempla il comparto degli spogliatoi, il campo dell’antistadio e la struttura del circolo tennis. Senza una nuova variante urbanistica che modifichi questo documento, per l’amministrazione non si possono fare investimenti importanti, nonostante nelle casse del Comune ci siano al momento 25 milioni di euro liquidi.