LORENA CELLINI
Cronaca

"Polisportivo, solo bufale. Non servono varianti"

Il consigliere del Pd Micucci contro il Comune: "Per la manutenzione quello che dicono non è necessario. Non si chiede un’opera rivoluzionaria".

"Polisportivo, solo bufale. Non servono varianti"

"Polisportivo, solo bufale. Non servono varianti"

Polisportivo e lavori di manutenzione "se assessori e sindaco continuano a parlare con insistenza di necessità di una variante urbanistica, l’obiettivo che hanno è un altro rispetto alle risposte attese dai tifosi". Francesco Micucci, consigliere comunale del Pd, riapre la questione dello stadio convinto che le tempistiche del Comune per intervenire sulle aree più degradate (bagni pubblici e spogliatoi) nascondano l’obiettivo di spostare l’impianto altrove "per dare il via all’ennesima speculazione edilizia". Parla di "bufala della variante urbanistica" e di "balle dall’assessore Carassai circa l’assoluta necessità di una variante per svolgere la ristrutturazione degli spogliatoi. È chiaro a tutti che non occorre alcuna variante per l’ordinaria manutenzione, visto che tifosi e giocatori della Civitanovese non chiedono alcuna opera rivoluzionaria, ma semplicemente che bagni, spogliatoi e tribune siano tenuti in maniera sicura e decorosa".

Il Piano regolatore cittadino prevede che il Polisportivo resti là dove è ora, affacciato sull’Adriatico. Micucci lo ricorda e chiosa: "Volete che i progettisti del Piano non abbiano previsto servizi indispensabili all’attività sportiva come gli spogliatoi? Pare ovvio che, all’interno degli spazi previsti, ci sia la possibilità di realizzare nuovi spogliatoi, se quelli vecchi non sono più idonei: sotto la tribuna ad esempio, dove oggi languono locali non a norma e inutilizzati".

E allora la convinzione del capogruppo Dem è "che l’amministrazione Ciarapica alla fine voglia approfittare delle legittime richieste degli sportivi per far passare in città la questione di una variante urbanistica, necessaria a loro dire perché la Civitanovese possa giocare ad alti livelli. Se la spunterà la necessità della variante ne verrà proposta una che sposterà lo stadio da un’altra parte per liberare l’attuale area e destinarla ad una nuova, ennesima, speculazione edilizia. Nulla in contrario ai cambiamenti, se questi però muovono da necessità concrete e utili alla collettività, e spostare lo stadio non lo è". "Peraltro – conclude Francesco Micucci – il Comune non ha le risorse per realizzare un nuovo stadio, quindi chi sosterrà eventualmente queste spese? E a che prezzo per la collettività? Progetto Dubai docet. Ciarapica e Carassai mettano allora mano al bilancio per garantire lavori di manutenzione e ristrutturazione dello stadio, lì dove sta ora".