"Poste Italiane, uno scandalo l’ufficio chiuso"

Al via i lavori di potenziamento: servizio sospeso fino al 14 luglio con dirottamenti a Matelica. Leonelli: "Serve una soluzione provvisoria"

"Poste Italiane, uno scandalo l’ufficio chiuso"

"Poste Italiane, uno scandalo l’ufficio chiuso"

di Gaia Gennaretti

"Scandaloso lasciare Castelraimondo senza ufficio postale per 45 giorni". La voce di protesta è del sindaco Patrizio Leonelli che critica fortemente la decisione di Poste Italiane di chiudere momentaneamente l’ufficio della sua città da lunedì al 14 luglio per lavori di riqualificazione e miglioramento dei servizi, diventando così sede del progetto Polis. Si tratta di un importante piano per favorire ai piccoli comuni le medesime opportunità e servizi a disposizione dei grandi centri. Sarà così possibile usufruire di ulteriori prestazioni anche a Castelraimondo, come ad esempio la richiesta di passaporti o di visure catastali. Nel mentre il Comune metterà a disposizione un servizio navetta per raggiungere il vicino ufficio postale di Matelica. Se da una parte c’è la soddisfazione di avere in futuro un ufficio postale che possa erogare maggiori servizi, dall’altra c’è preoccupazione per la chiusura di un importantissimo e fondamentale presidio cittadino per ben 45 giorni. "Non è giusto che gli abitanti di Castelraimondo rimangano senza i servizi delle Poste per un mese e mezzo – commenta il sindaco Leonelli –. Non è possibile dirottare un’intera città in un altro ufficio a diversi chilometri di distanza, considerando che la maggior parte dei fruitori sono anziani o magari sprovvisti di mezzi di trasporto. Le Poste erogano prestazioni essenziali, penso tra le tante al ritiro delle pensioni o ai normali pagamenti. C’è chi settimanalmente è costretto a recarsi in ufficio postale, è impensabile deviare tutti fuori città. Come amministrazione comunale ci siamo subito messi in contatto con la dirigenza di Poste Italiane, chiedendo l’allestimento di un punto provvisorio o di altre soluzioni che dessero continuità ai servizi erogati, ma ad oggi non ci hanno garantito nulla, nonostante in passato in altre circostanze e in altre cittadine era stato comunque garantita un’alternativa sul posto. Nonostante i vari tentativi, insomma, finora dall’altra parte abbiamo trovato solo un muro: è inaccettabile. Noi al momento abbiamo messo a disposizione un servizio navetta proprio per tutte quelle persone impossibilitate a spostarsi fuori Comune, ma siamo veramente delusi dall’atteggiamento di Poste Italiane: ben vengano i lavori per l’implementazione dei servizi, tuttavia, è scandaloso lasciare più di 4000 persone senza ufficio postale. Continueremo comunque a interloquire con Poste Italiane sperando che si possa trovare una soluzione al più presto".