Pubblica il video hard con la sua ex: a processo

Avrebbe tormentato la donna in vari modi dopo la fine della relazione e sarebbe arrivato anche a stringerle le mani intorno al collo

Migration

di Paola Pagnanelli

Dopo averla tormentata per la gelosia, quando lei era riuscita finalmente a lasciarlo avrebbe pubblicato un video intimo che li ritraeva insieme. Per questo ora un recanatese è sotto processo con l’accusa di stalking: all’epoca dei fatti, il 2017, non c’era ancora il reato di diffusione illecita di immagini sessualmente esplicite, cioè il cosiddetto revenge porn, la vendetta pornografica. Gli episodi sarebbero avvenuti in un piccolo centro del Maceratese, dall’agosto alla fine del 2017. Il recanatese avrebbe conosciuto una giovane donna e avrebbe avviato una convivenza con lui. Ma subito si sarebbe rivelato molto possessivo e geloso: quando lei usciva senza di lui, avrebbe preteso continue chiamate e foto del posto in cui si trovava. "Tu sei solo mia" le avrebbe ripetuto. Alla fine lei, esasperata da questo rapporto morboso, ad agosto gli aveva detto che voleva lasciarlo. Allora lui l’avrebbe aggredita stringendole le mani intorno al collo. Poi avrebbe iniziato a tempestarla di continui messaggi e telefonate, dandole il tormento per tutto il mese di settembre. Il 3 ottobre i due si sarebbero incrociati in auto, e lui avrebbe invertito la marcia e le si sarebbe piazzato davanti per costringerla a fermarsi, poi avrebbe danneggiato lo sportello spaccando il vetro del finestrino. Il giorno seguente, alla donna sarebbero arrivate numerosissime chiamate e messaggi dal contenuto minaccioso e inquietante. Ma il peggio sarebbe avvenuto il 9 dicembre, quando la donna avrebbe scoperto che un video che la ritraeva con l’ex era stato pubblicato in un sito di pornografia. Lei non sapeva nulla di quella pubblicazione, non sapeva neppure che il recanatese avesse filmato uno dei loro rapporti. Uno choc per lei, umiliata e imbarazzata dal fatto che quelle immagini potessero circolare ovunque. A quel punto partì la denuncia da parte della giovane, sempre più spaventata dai comportamenti di quell’ex ormai fuori controllo. Ieri in tribunale a Macerata, il pubblico ministero Francesca D’Arienzo ha chiamato a deporre la sorella della donna, che ha riferito i fatti vissuti all’epoca. La testimone era stata informata dalla sorella del video, e l’aveva anche aiutata quando lei aveva deciso di lasciare l’uomo. Il processo è stato quindi rinviato dal giudice Federico Simonelli per gli ultimi testimoni e poi, se vorrà, anche l’imputato potrà dare la sua versione e respingere le accuse.