Quartiere Pace: ci siamo. Demolizioni al via. Per primo toccherà all’edificio al civico 111

Iommi: "Lavori in orari insoliti, il sabato e la domenica, in parte anche di notte"

Quartiere Pace: ci siamo. Demolizioni al via. Per primo toccherà all’edificio al civico 111

Quartiere Pace: ci siamo. Demolizioni al via. Per primo toccherà all’edificio al civico 111

La nuova viabilità per i lavori al quartiere Pace riguarda anche via Pantaleoni: un piano studiato per mesi prevede sostanzialmente la risalita da San Giuliano e il senso unico a scendere per le auto andando verso il quartiere Pace. Le demolizioni degli edifici dovrebbero iniziare sabato o domenica prossimi. "I cambiamenti di viabilità sono stati predisposti per il cantiere, che durerà almeno per due anni e mezzo - dice il comandante della Polizia municipale Danilo Doria -, gli obiettivi sono consentire un’uscita comoda da San Giuliano senza stop o dare precedenza, ma anche aumentare gli spazi per i residenti e far fronte a incidenti e lamentele dei cittadini per le alte velocità con cui il tratto viene percorso. Se il cambiamento porterà solo aspetti positivi, potremmo valutare di renderlo permanente".

L’Amministrazione comunale aveva organizzato nei mesi scorsi anche un’assemblea pubblica con i residenti per illustrare le modifiche. Per la fase delle demolizioni, in arrivo il prossimo fine settimana, "è stata chiesta una deroga alla normativa acustica, anche vista la presenza della scuola Enrico Fermi - fa sapere l’assessore all’Urbanistica Silvano Iommi -, si lavorerà ad orari insoliti, il sabato e la domenica, in parte anche di notte. Il primo edificio ad essere abbattuto sarà il civico 111. Il piano di viabilità disposto, che è sostanzialmente quello collaudato per anni durante la stagione lirica allo Sferisterio, ci è sembrato il più coerente tra costi e benefici. Vogliamo lasciare il traffico quanto più fluido possibile, senza creare intoppi. Il traffico sarà regolato, oltre che dalla segnaletica, anche da movieri. Stiamo disponendo poi un parcheggio da 40 posti auto in via Zorli. Va sottolineato come sia un cantiere di particolari complessità logistiche e gestionali, che coinvolge cinquecento residenti. È il più grande cantiere di ricostruzione di tutta l’area del sisma".

Lorenzo Fava