ASTERIO TUBALDI
Cronaca

Recanati si prepara alle barricate: "Tutelare il paesaggio leopardiano"

Otto aree su 29 ricadono nel comune che si appresta al voto: no categorico dai tre candidati a sindaco

Recanati si prepara alle barricate: "Tutelare il paesaggio leopardiano"

Recanati si prepara alle barricate: "Tutelare il paesaggio leopardiano"

Se c’è un punto del programma che mette d’accordo tutti i tre candidati sindaci di Recanati è proprio quello di un no categorico all’ubicazione sul territorio comunale della nuova discarica provinciale. La notizia che ora le aree idonee ad ospitare la nuova struttura sono scese a 29, e fra queste ben otto ricadono nel comune di Recanati, mette in fibrillazione le tre coalizioni politiche impegnate in queste ore a raccogliere consensi in vista delle amministrative dell’8 e 9 giugno. "Pensare a Recanati come sito idoneo della discarica è del tutto fuori luogo e al di là di ogni legittima e razionale logica", si era già a suo tempo pronunciato Antonio Bravi, che nel suo programma amministrativo riafferma "la totale contrarietà alla collocazione di discariche nei siti individuati nel territorio recanatese, in virtù della preziosità di tutto il paesaggio leopardiano e dei suoi dintorni, nonché dell’alto grado di urbanizzazione delle zone rurali". Anche il candidato del centrodestra, Emanuele Pepa, nel suo programma non tralascia il problema discarica e mette, nero su bianco, l’impegno "a livello provinciale per l’individuazione di un sito idoneo per la realizzazione della nuova discarica tutelando il territorio recanatese. Siamo vicini ai tanti cittadini che si sono anche autotassati per evitare una soluzione che penalizzi il territorio leopardiano e mi auguro che si possa arrivare presto a soluzioni diverse, quali, ad esempio, il termovalorizzatore, per lo smaltimento dei rifiuti. La priorità del centrodestra è e sarà sempre quello di tutelare le famiglie che vivono, lavorano e rendono bella la nostra città. È il tempo del coraggio, di cambiare prospettiva e di lavorare in modo trasparente su un tema così delicato e di forte impatto sull’interesse pubblico". Fiordomo nel suo programma non parla apertamente della nuova discarica, ma punta all’avvio, entro il prossimo anno, dell’applicazione "della tariffazione puntuale, cioè chi più differenzia, meno paga di tassa rifiuti. Il virtuosismo dei cittadini deve essere premiato, non penalizzato". Intanto, però, i rifiuti vengono trasferiti nel Pesarese, a costi più che doppi, per la mancanza in provincia di una discarica, essendo esaurita quella di Cingoli, e i recanatesi già con la terza rata della Tari, subito dopo l’estate, si troveranno un aumento delle tariffe del 6,58%. Ma le elezioni saranno già passate e il nuovo sindaco avrà già indossato la sua fascia tricolore.