Rette alle stelle nelle case di riposo, si mobilita la Cgil

Il Sindacato pensionati italiani della Cgil di Macerata continua la lotta contro l'aumento delle rette nelle residenze protette, denunciando gli effetti negativi sui più fragili. Proseguono le iniziative di sensibilizzazione e protesta.

Prosegue la campagna di sensibilizzazione promossa e sostenuta dal Sindacato pensionati italiani della Cgil di Macerata contro il consistente aumento delle rette nelle residenze protette. Nei giorni scorsi nella sede provinciale della Cgil si è svolta una partecipata riunione con i segretari e i referenti territoriali di tutto il Maceratese, a cui hanno partecipato diverse persone coinvolte nella problematica. Hanno confermato, con documenti alla mano, gli aumenti ingenti operati da più enti, che vanno a colpire persone già fragili sotto il profilo psichico e socio-sanitario, oltre che sul versante economico. "Il probelema delle rette inadeguate esiste, il modo di risolverlo non è certamente quello di scaricare sugli ospiti costi oramai difficilmente sostenibili e per molti proibitivi. La responsabilità primaria di questa situazione ha un nome e cognome: Regione Marche", scrivono dallo Spi Cgil. Dalla riunione è emersa con forza la volontà di proseguire costantemente con le iniziative già intraprese dal sindacato. Pertanto, nella mattinata di sabato, in cinque località della provincia ci saranno dei presidi con volantinaggio: saranno coinvolte Civitanova, Recanati, Treia, Esanatoglia e Montecosaro. Questa e solo l’inizio di una campagna che continuerà sistematicamente coinvolgendo altri paesi del maceratese. "Colpire l’anziano è un atto disumano e discriminatorio".