"Rifiuti e tariffa puntuale, a giugno avremo la bozza del regolamento"

L’assessore all’ambiente Moretti: "Per fine anno arriverà in Consiglio l’approvazione. Cosmari messo alle strette" .

"Abbiamo messo alle strette il Cosmari e do per sicuro che per giugno avremo la bozza del regolamento per partire subito con la sperimentazione della tariffa puntuale per la raccolta dei rifiuti (si paga in base alla quantità e tipologia dei rifiuti smaltiti, ndr). Tempo pochi mesi e per fine anno arriverà in Consiglio l’approvazione del regolamento definitivo". È categorico l’assessore all’ambiente del Comune di Recanati Michele Moretti nel dettare i tempi per l’avvio finalmente dell’applicazione della tariffa puntuale e altrettanto duro lo è nei confronti di Regione, provincia e Ato per lo stallo che l’intero territorio maceratese vive per la mancata individuazione dell’area dove ubicare la nuova discarica provinciale.

Il problema rifiuti è stato proposto dal Pd e dalla lista civica "Valore Futuro" di Graziano Bravi, che suona la carica alla politica: "Io faccio un appello alla responsabilità di tutti gli amministratori provinciali. Ho preso in seria considerazione le rimostranze dei nostri concittadini, però bisogna stare attenti: la politica si deve prendere le sue responsabilità. Non dico di escludere i comitati, che hanno la loro importanza e vanno ascoltati, ma la scelta va fatta tutelando gli interessi di tutta la Provincia: dovrà essere scelto il sito più idoneo a prescindere dagli interessi personali che, comunque, verranno fuori perché il comitato che abbiamo a Recanati c’è anche a Corridonia, Matelica, ovunque".

Un appello a cui Benito Mariani (Lega) e Pierluca Trucchia (Fratelli d’Italia) provano a mettere i puntini sulle "i". "Il problema esiste dal 2014 – ricorda Trucchia –. In Provincia nel 2018 si è approvato l’elenco delle 84 aree idonee senza che nessuno degli esponenti locali, che hanno votato a favore per le zone del nostro Comune, ne avessero fatto parola".

Per Benito Mariani della Lega "è grave che i recanatesi abbiano pagato per 12 anni il costo dei microchips senza avere mai indietro il servizio. Chi c’era nel passato non ha fatto quello che doveva fare per la discarica, non certo quelli che oggi governano la Regione e la Provincia che dal 2020 hanno dovuto anche far fronte anche alla pandemia e all’aumento dei costi del servizio per i rifiuti speciali del Covid".

Asterio Tubaldi