Ritrovato mummificato: fatale un infarto

L’esito dell’autopsia sul corpo di Renato Monteverde. Ieri si sono svolti i funerali nella chiesa di San Paolo nella città alta

Ritrovato mummificato: fatale un infarto

Ritrovato mummificato: fatale un infarto

Sarebbe morto di infarto Renato Monteverde, il settantaseienne che venerdì scorso è stato trovato senza vita, nella sua abitazione di Civitanova Alta. Il corpo era mummificato, steso sul pavimento accanto a letto della casa in cui era tornato ad abitare nonostante fosse inagibile. L’autopsia, effettuata all’obitorio dell’ospedale, avrebbe rilevato, come causa del decesso, il malore, avendo trovato compromessa la situazione dell’apparato cardio circolatorio. Il funerale si è svolto ieri, nella chiesa di San Paolo a Civitanova Alta, dove hanno potuto dirgli addio i familiari ed amici, rimasti shoccati e turbati dalle circostanze del ritrovamento del settantaseienne. Monteverde era molto conosciuto, però viveva senza dare troppi riferimenti, nemmeno ai familiari (la sorella abitava nel piceno, dove anche lui era domiciliato). Questo suo stile ha fatto sì che non scattassero immediatamente le ricerche, stante la sua perdurante assenza, poi la denuncia di scomparsa presentata dall’amministratore di sostegno e da uno dei parenti ai carabinieri di Civitanova che venerdì scorso, insieme ai vigili del fuoco, sono entrati nella casa di piazza Garibaldi e hanno fatto la macabra scoperta. Monteverde è ricordato anche per la bravura nel mestiere di fotografo. Aveva aperto uno studio prima a Civitanova Alta e poi in corso Vittorio Emanuele ed era conosciuto per il suo talento e il suo estro. Tanti gli attestati di affetto nei suoi confronti dopo la notizia della morte.

Lorena Cellini