"Rotazioni nel Team Europa: Civitanova attacca l'UE"

Vince Civitanova presenta una mozione per richiedere la rotazione degli incarichi assegnati nello Staff Europa, con conseguenze politiche che potrebbero sentirsi non solo a Civitanova.

Vince Civitanova all’attacco dell’Unione europea. La lista civica del centrodestra che fa capo a Fausto Troiani, presidente del Consiglio comunale, è pronta a presentare una mozione per chiedere la rotazione degli incarichi assegnati nel Team Europa, istituito con delibera del Consiglio comunale e che ha visto lo scorso gennaio anche l’apertura di un desk a Palazzo Sforza. Un servizio che ha messo nel frattempo in campo diverse iniziative a livello territoriale e comunale e che fin dal suo avvio ha contato sull’impegno di due consiglieri comunali – Giorgio Pollastrelli (Lega) e Lavinia Bianchi (SiAmo Civitanova) – e dell’assessore al Bilancio e vice sindaco Claudio Morresi (Forza Italia). Per Vince Civitanova è però ora di cambiare. Quindi la mozione per ‘rimuovere’ i tre dal ruolo, proposta che dovrebbe approdare al prossimo consiglio comunale. Una sorta di mina pronta ad esplodere tra i piedi della maggioranza e del sindaco, perché politicamente sarebbe uno schiaffo alla Lega e a Forza Italia, che con Vince Civitanova governano la città. Il principio di una rotazione peraltro non è previsto nella delibera consiliare con cui, il 5 settembre del 2022, è stata votata l’adesione alla Rete Europea e sono stati nominati Bianchi, Morresi e Pollastrelli allo Staff Europa, dove è specificato che l’incarico può essere assegnato a consiglieri regionali o comunali "per il periodo in cui ricoprono tale carica". Senza considerare poi che Bianchi è anche membro del progetto ‘Costruire l’Europa con i consiglieri locali’, un progetto della Commissione europea. In aula la mozione per essere approvata dovrà trovare eventuali sponde anche tra i banchi dell’opposizione. Il sindaco Fabrizio Ciarapica è in allarme. Morresi fa parte del suo partito e Pollastrelli è anche vice presidente provinciale della Lega, il che significa che ripercussioni politiche si potrebbero sentire non solo a Civitanova.

Lorena Cellini