Salame di fegato a rischio salmonella. Prodotto ritirato dai supermercati

Salumificio Ciccarelli ritira dal mercato un lotto di salumi contaminato da salmonella. Procedura di richiamo avviata dopo autocontrolli. Guardia di Finanza sanziona ristoranti per problemi igienici.

Ritirato dal commercio un lotto di salumi di fegato del settempedano Salumificio Ciccarelli. Tutto è successo a seguito degli autocontrolli svolti per legge da azienda e supermercati. Una settimana fa circa, un prodotto del lotto 121 (con scadenza due mesi dopo), in particolare salame di fegato da 350 grammi, sarebbe risultato contaminato dalla salmonella. A fronte di ciò, l’azienda ha avviato subito la procedura di richiamo dal mercato di tutti i salumi di quel lotto e fatto pubblicare l’avviso sul sito del Ministero della Salute. Su altri lotti e prodotti non sarebbero stati rilevati pericoli microbiologici e non risultano persone che abbiano ravvisato sintomi riconducibili alla salmonella dopo aver mangiato i prodotti del Salumificio Ciccarelli. Sul sito del Ministero della Salute è stato poi pubblicato l’avviso di richiamo dai supermercati del lotto di salame di fegato.

Nell’apposita sezione web il produttore avverte: "Il prodotto non va commercializzato, va allontanato dalla vendita. Il prodotto deve essere restituito". L’azienda non ha voluto rilasciare dichiarazioni in merito all’accaduto. E ieri, tra l’altro, la Guardia di finanza ha effettuato un blitz in diversi ristoranti marchigiani, terminato con due ristoratori denunciati e sanzioni per oltre 10mila euro Problemi di scarsa igiene e prodotti non tracciati.