Santa Lucia: contributo e altri due anni di tempo

Il Comitato di quartiere potrà così completare la struttura sociale-ricreativa. In Consiglio la decisione è stata presa con 14 sì, astenuti Mariani e Trucchia.

Santa Lucia: contributo e altri due anni di tempo

Santa Lucia: contributo e altri due anni di tempo

Il Comune concede altri due anni al Comitato di quartiere Santa Lucia, che si trova a metà strada fra Recanati e Montefiore, per completare la struttura di tipo sociale-ricreativo a servizio dei residenti della zona, aggiungendosi un altro contributo di 26.000 euro. Lo ha stabilito il Consiglio comunale nella sua ultima seduta con il voto favorevole di 14 consiglieri su 16. Sulla proposta di proroga dell’accordo fra Comune e Comitato di quartiere si sono astenuti i consiglieri Benito Mariani (Lega) e Pierluca Trucchia (FdI), che hanno ritenuto non del tutto giustificabile la concessione dell’ulteriore contributo.

La storia nasce oltre dieci anni fa quando il Consiglio deliberò la sottoscrizione di un accordo procedimentale con il Comitato di quartiere che prevedeva la possibilità, per quest’ultimo, di realizzare, nell’area di proprietà comunale di 2.506 mq., una struttura da utilizzare a scopo ricreativo e sociale facendosi carico dei costi quantificati in 130.000 euro. L’accordo prevedeva che la struttura restasse in proprietà esclusiva del Comune di Recanati che, d’altra parte, si era impegnato a concedere al Comitato l’uso gratuito della stessa, per scopi ricreativi e sociali, per la durata di 10 anni rinnovabili e l’erogazione di un contributo annuale di 13.000 euro per nove anni per far fronte alla gestione e manutenzione sia della struttura sociale e ricreativa, sia degli spazi comuni (campo di calcetto e verde attrezzato) limitrofi. Alla scadenza, però, dei nove anni l’opera non è ancora conclusa: manca il completamento dell’impianto elettrico e l’istallazione dell’impianto fotovoltaico a tetto e da qui la richiesta della proroga della concessione del contributo per almeno altri due anni per completare i lavori. Il sindaco Bravi ammette che il Comune potrebbe avvalersi della polizza fidejussoria, a suo tempo stipulata, visto che il contratto non è stato onorato, ma così si penalizzerebbe il quartiere impedendogli il completamento dei lavori e questo, per il primo cittadino, non è una strada da percorrere. "Ci sono due ragioni: la prima - ricorda Bravi - è che per una ragione incomprensibile la convenzione è stata stipulata per nove anni quando di solito il tempo è un decennio e l’altra che si deve considerare che, rispetto al preventivo di spesa iniziale, è chiaro che oggi su quei prezzi c’è da aggiungere un incremento di almeno il 20%. È una situazione determinata dai problemi causati dalla pandemia Covid, dagli aumenti delle materie prime e dall’improvviso decesso del presidente del Comitato che ha comportato una sua importante riorganizzazione con l’ingresso di nuovi membri nel Consiglio direttivo. Anzi - ha concluso Bravi in Consiglio - dobbiamo ringraziare il Comitato per quello che ha fatto e per essersi impegnato a completare il progetto".

Antonio Tubaldi