"Sapere e confronto contro la violenza"

Un convegno organizzato da Unicam affronta il tema della violenza di genere, con l'obiettivo di combatterla attraverso la conoscenza, il confronto e la condivisione delle esperienze. Avvocati, psicologi e associazioni offrono supporto legale e psicologico alle donne vittime di violenza.

"Sapere e confronto contro la violenza"

"Sapere e confronto contro la violenza"

"Quello che stiamo vivendo è una piaga: solo quest’anno siamo arrivati a 106 donne uccise. L’università dev’essere il luogo in cui questi fenomeni, o meglio queste manifestazioni di malessere sociale, siano combattuti nella maniera più efficace, ossia tramite la conoscenza, il confronto e la condivisione delle proprie esperienze con chi opera sul territorio". Con queste parole il rettore Unicam Graziano Leoni ha aperto il convegno ’La manipolazione tossica: quando l’Amore diventa una trappola’, svoltosi in una sala convegni del rettorato gremita. Il convegno è stato organizzato dal Prorettorato alla Persona, Benessere e Opportunità di Unicam con la collaborazione dell’aSPIC Psicologia Marche, dell’associazione Giustizia Donna e di Posto Occupato. Durante il convegno il tema della violenza di genere è stato ampiamente affrontato dall’avvocatessa Francesca Biancifiori. "Come avvocato di diritto di famiglia – ha detto – mi occupo continuamente di separazioni e divorzi, dove spesso si notano tracce di violenza nei confronti di donne e minori, per questo ho voluto costituire, assieme ad altre professioniste, l’associazione Giustizia Donna che ho l’onore di presiedere e che ha come finalità principale la prevenzione ed il contrasto alla violenza maschile contro le donne".

L’associazione opera attraverso lo sportello di accoglienza di San Benedetto del Tronto in via Serafino Voltattorni 4. "Lo sportello, tramite due operatrici formate all’accoglienza, fornisce assistenza psicologica e supporto legale alle donne vittime di violenza. I giorni di apertura sono il lunedì, il martedì, il giovedì ed il venerdì dalle 9,30 alle 12,30 e il pomeriggio dalle 18 alle 20. Siamo sempre reperibili telefonicamente al numero 3757436775", spiega l’avvocatessa. Un messaggio importante è stato poi lanciato dalla psicologa Catiuscia Settembri. "Ciascuno di noi ha la responsabilità civile di aiutare chi si trova in relazioni disfunzionali, perché spesso le vittime di queste situazioni non hanno gli strumenti utili per salvarsi: alla lunga, infatti, la manipolazione subita porta alla dispercezione di sé", ha sottolineato la dottoressa Settembri.

Alessio Botticelli