Scassinate cinque slot, bottino da 6mila euro

Irruzione al Bar del Sole, i danni però sono il doppio. Il titolare Cotogni: "Hanno usato un piede di porco, studiando in anticipo il locale"

Scassinate cinque slot, bottino da 6mila euro

Scassinate cinque slot, bottino da 6mila euro

di Giorgio Giannaccini

Dei ladri hanno forzato la porta di ingresso del bocciodromo di via Roma, e da lì sono poi saliti su delle scale interne raggiungendo e sfondando un’entrata secondaria del Bar Del Sole. Così, una volta dentro all’esercizio commerciale, i balordi hanno fatto man bassa aprendo con un piede di porco alcune slot machine, per una refurtiva di diverse migliaia di euro. Questo il furto avvenuto nella notte tra domenica e lunedì, a Porto Recanati.

"Me ne sono accorto ieri pomeriggio (lunedì, ndr), quando nel primo pomeriggio sono andato nel locale per sistemare delle cose – racconta Carlo Cotogni, titolare del Bar Del Sole –. In pratica, i ladri sono prima entrati aprendo una porta antipanico del bocciodromo, che si trova nei piani inferiori. A quel punto sono passati per le scale che stanno dentro all’edificio, arrivando davanti a una porta laterale del bar. In breve – aggiunge ancora –, l’hanno scassata e sono entrati. Nonostante ci sia un sistema di allarme sono subito corsi per smontare il sensore, installato in alto su una parete della sala slot machine. Tant’è che un impronta di scarpa è rimasta sulla sedia utilizzata da quei balordi per disinnescare l’impianto".

E allora, senza troppi problemi, i ladri hanno svaligiato le macchinette presenti nella sala. "Sono state manomesse cinque slot machine su otto, con un piede di porco, mentre le altre tre sono rimaste chiuse – riprende Cotogni –. Non solo, è stata aperta pure una macchinetta per il cambio moneta". Lunedì pomeriggio i carabinieri della caserma di Porto Recanati hanno svolto il sopralluogo, mentre ieri mattina sono venuti i tecnici delle slot machine per quantificare il maltolto. "Ancora dobbiamo definire con precisione l’entità del furto, però parliamo di almeno 6mila euro rubati – aggiunge Cotogni –. E ci sono pure 12mila di danni, tra le slot machine rotte e le porte sfondate. Comunque, appena finiremo l’inventario di ciò che è stato rubato, andrò in caserma dai carabinieri per sporgere denuncia". Tuttavia, rimane il sospetto che ci sia lo zampino di una banda ben organizzata.

"Non c’è altra spiegazione, tant’è che i balordi non sono entrati nella zona bar, sorvegliata da telecamere e altri sensori del sistema di allarme – osserva di nuovo Cotogni –. Significa, appunto, che prima di agire hanno studiato il locale e non erano degli improvvisati. Purtroppo, non è il primo furto subito. Io e la mia famiglia abbiamo il bar da 15 anni e i ladri saranno entrati almeno cinque o sei volte. Quasi sempre hanno preso di mira le slot machine, forse solo una volta sono stati rubati i soldi dalla cassa". Sul fatto cercheranno ora di fare luce i carabinieri della caserma di Porto Recanati, guidati dal luogotenente Vito De Giorgi.