Scatta un nuovo prezziario. Costerà di più sposarsi nei bei luoghi comunali

Le tariffe variano a seconda dei giorni e se gli sposi siano o meno residenti. A Palazzo Buonaccorsi si aggiungerà come location la sala Cesanelli allo Sferisterio.

Scatta un nuovo prezziario. Costerà di più sposarsi nei bei luoghi comunali

Scatta un nuovo prezziario. Costerà di più sposarsi nei bei luoghi comunali

Sposarsi sotto il soffitto affrescato della sala dell’Eneide, tra le colonne del cortile del Palazzo Buonaccorsi o immersi nelle opere di Palazzo Ricci sta diventando sempre usuale anche tra cittadini che non vivono a Macerata, con richieste che si sono quadruplicate rispetto al 2019. Per questo il Comune - oltre ad allargare la cerchia delle location da sogno dove è possibile pronunciare il fatidico "sì" a cui presto si aggiungerà anche la sala Cesanelli dello Sferisterio - ha deciso anche di ritoccare la tariffe per l’utilizzo degli spazi. Dal primo marzo, infatti, entreranno in vigore i nuovi prezziari con costi diversi a seconda che ci si sposi dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 14 cioè in orario in cui gli uffici comunali sono aperti, oppure al di fuori di questo orario lavorativo, il sabato e la domenica. Previsti anche costi differenti a seconda che si sia residenti nel Comune o meno. "L’attività di celebrazione dei matrimoni fuori dall’orario di servizio non deve comportare costi aggiuntivi a carico dell’Amministrazione comunale - si legge nella delibera di giunta -, per questo è opportuno provvedere a finanziare gli oneri derivanti dall’ampliamento del servizio attraverso il contributo degli utenti per il servizio aggiuntivo richiesto, determinato forfettariamente in relazione alla sede prescelta, alla data ed all’orario della celebrazione". Sposarsi negli uffici dello stato civile sarà gratuito per i residenti che vorranno farlo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 14, altrimenti dovranno pagare 100 euro, i non residenti dovranno pagare 30 euro nel primo caso e 130 euro nel secondo. Per la sala consiliare di piazza della Libertà o il cortile comunale, invece, si va dai 100 euro per i residenti che si sposeranno in "orario lavorativo" ai 300 per chi sceglierà i festivi e gli orari non lavorativi, mentre i non residenti dovranno sborsare rispettivamente 130 euro o 390. I prezzi continuano a salire se si vuole scegliere la biblioteca Mozzi Borgetti, dove sono a disposizione la sala Castiglioni, la sala degli Specchi e la terrazza al prezzo di 200 euro o 400 euro a seconda del giorno e dell’orario scelto, 260 euro o 520 per i non residenti. Per Palazzo Ricci, messo a disposizione dalla Fondazione Carima, i costi sono di 250 o 500 euro per i residenti (sempre a seconda del giorno e dell’orario scelto) e 325 euro e 650 per i non residenti. I maggiori costi da sostenere restano quelli per chi decide di sposarsi nella suggestiva sala dell’Eneide di Palazzo Buonaccorsi, per cui vengono richiesti 1.200 o 1400 euro ai residenti e 1.560 euro o 1.700 ai non residenti. Per il cortile del Palazzo, invece, bastano 800 o 1.000 euro ai residenti e 1.040 o 1.300 ai non residenti. Dal 2021, inoltre, a seguito della circolare del ministero degli Interni secondo cui gli uffici di stato civile separati possono essere previsti in in ville, dimore storiche e residenze di pregio o di interesse architettonico, ci si può sposare anche al resort "Le Case" a Villa Potenza a 300 o 500 euro per i residenti o 330 e 650 per i non residenti.