FRANCO VEROLI
Cronaca

Servizio dei consultori. L’osteopata un aiuto in più durante l’allattamento

Il percorso inizia con il corso di accompagnamento per le mamme e prosegue dopo il parto. Il dottor Cecchi: "Osteopatia terapia vincente".

Servizio dei consultori. L’osteopata un aiuto in più durante l’allattamento

Servizio dei consultori. L’osteopata un aiuto in più durante l’allattamento

In occasione della settimana mondiale dell’allattamento, gli specialisti dei consultori dell’Ast di Macerata, insieme al personale ostetrico, hanno organizzato tre incontri rivolti alle future mamme e ai loro familiari per evidenziare l’importanza dell’allattamento materno, ma anche per dare indicazioni sulla possibilità di conciliare l’allattamento con il lavoro delle madri. Il percorso è iniziato mercoledì, nel consultorio di San Severino; ieri il secondo incontro a Macerata, domani mattina il terzo a Civitanova.

"L’allattamento materno è un momento di grande importanza per la salute della madre e del neonato, perché non solo fornisce nutrimento ottimale al bambino, ma crea anche un legame speciale tra madre e figlio", afferma Stefano Cecchi, presidente del Comitato percorso-nascita dell’Ast di Macerata, medico ginecologo promotore dell’iniziativa. "L’occasione di questi incontri – prosegue Cecchi - è un segnale dell’accoglienza e della competenza che le ostetriche offrono costantemente a donne, bambini e famiglie". Un percorso in cui, da circa un anno, si è inserito il progetto "Osteopatia in consultorio", voluto dalla ex direttrice Daniela Corsi, sulla base del fatto che nei reparti di ostetricia, ginecologia e pediatria il bisogno più grande è quello di aiutare i piccoli nati nella fase di allattamento. Un compito è già svolto dalle ostetriche e dalle infermiere della pediatria, ma questo non basta poiché in quelle circostanze di particolari difficoltà due giorni di ricovero non sono sufficienti. "Il percorso nascita - spiega l’Ast di Macerata - inizia nel consultorio con il corso di accompagnamento, in cui le neo mamme si preparano all’allattamento che proseguirà grazie al contributo delle ostetriche e delle infermiere; al momento del parto si affidano alle cure ospedaliere per tornare, una volta dimesse, nel consultorio dove sono attese con i loro neonati per essere aiutate a gestire bene le prime settimane di vita". Ed è in questa fase che si inserisce l’osteopata, che agisce in modo sinergico con l’ostetrica, il ginecologo e l’infermiere. "Abbiamo riconosciuto con enorme stupore quanto le parti in gioco siano entusiaste di questa collaborazione e di come l’intera organizzazione dell’azienda sanitaria si sia mossa per far sì che tutto ciò potesse trovare una giusta collocazione - sottolineano i protagonisti (ginecologi, ostetriche, infermieri e osteopati) -. Negli anni, l’osteopatia ha dimostrato sempre più di essere una terapia vincente, in particolare con i neonati. Numerose sono state le ricerche che ne hanno certificato la validità".

All’origine del progetto c’è la convenzione stipulata dalla Area Vasta 3 (ora Ast di Macerata) con l’Accademia italiana di osteopatia tradizionale Marche per attivare i progetti "osteopatia in neonatologia e in pediatria" e "osteopatia in ginecologia e ostetricia" nei reparti dell’ospedale di Macerata e Civitanova, avviati nel dicembre 2022 e, dal giugno scorso, estesi ai consultori.