Servizio mensa scolastica Incontro su idee e progetti

Collaborazione tra amministrazione e Commissione, sul tavolo diverse questioni: dalla formazione di personale e genitori alla ricognizione dei centri di cottura.

Servizio mensa scolastica  Incontro su idee e progetti

Servizio mensa scolastica Incontro su idee e progetti

di Antonio Tubaldi

Sotto i raggi X di Commissione, amministrazione comunale e ditta, la Serenissima Ristorazione di Vicenza, il servizio della mensa scolastica recanatese. Presenti il sindaco Bravi, l’assessore Nicolini, il dirigente del servizio, Francesca Pallotta, il segretario comunale Bruno Bonelli e il direttore dell’esecuzione del contratto Paolo Agostini. Si sono prese in esame le questioni più urgenti fra cui quella della formazione continua sia del personale di cucina, da un punto di vista professionale, che dei genitori attraverso una programmazione strutturata di progetti di educazione alimentare. È stata anche avanzata la richiesta di una ricognizione dei centri di cottura, per monitorare lo stato delle apparecchiature e delle stoviglie, di una maggiore presenza di personale durante la refezione e di una migliore comunicazione tra l’azienda e l’utenza. "Abbiamo preso nota delle indicazioni da parte del comitato mensa, che riteniamo tutte ragionevoli e che ci aiuteranno il prossimo anno nell’estensione del nuovo bando", commenta il sindaco Antonio Bravi. Il clima è stato particolarmente collaborativo, come sottolineato anche da Matteo Sciapeconi, presidente del comitato: "L’amministrazione ha ascoltato con partecipazione ed interesse le proposte della Commissione condividendo, oltre ai contenuti, la funzione educativa della mensa scolastica. L’attenzione e la disponibilità dimostrata sono per la Commissione Mensa motivo di grande fiducia e ringraziamento". Il percorso di collaborazione, iniziato lo scorso anno, ha prodotto negli ultimi mesi la proposta di tre incontri di educazione alimentare dedicati alle famiglie da organizzare dopo la pausa estiva. "La mensa è un importante presidio educativo, oltre che un fondamentale dispositivo per l’acquisizione di sane abitudini alimentari, ha tenuto a precisare l’assessora alle Politiche Sociali Paola Nicolini, ma perché la sua azione sia effettivamente efficace la collaborazione tra scuola, famiglie, amministrazione locale e ristorazione collettiva deve essere salda e costruttiva". Ad oggi per ogni buono pasto l’amministrazione paga all’azienda 4,20 euro oltre Iva e per il servizio di refezione scolastica, compreso il centro diurno di Villa Teresa e l’asilo nido, la spesa è di quasi 600mila euro per l’intero anno scolastico: per la precisione poco più di mezzo milione di euro sono necessari per garantire il pasto dei bambini, 8.500 per il centro diurno di Villa Teresa, e 40mila euro per il pasto dei bambini che frequentano l’asilo nido.