Sicurezza e centro storico nel mirino. Orioli: "Ricostruiamo un’alternativa"

Macerata, il coordinatore di ’Iniziativa popolare’ al sindaco: "Troppe promesse sono rimaste sulla carta"

Sicurezza e centro storico nel mirino. Orioli: "Ricostruiamo un’alternativa"

Sicurezza e centro storico nel mirino. Orioli: "Ricostruiamo un’alternativa"

"Il centro storico, la fantomatica Silicon Valley, il rifacimento del mercato ortofrutticolo, la questione sicurezza". Troppe promesse fatte dal sindaco di Macerata, Sandro Parcaroli, in campagna elettorale che Mattia Orioli (nella foto), coordinatore di ’Iniziativa popolare’, torna a ribadire sono rimaste sulla carta. Da qui un nuovo appello agli esponenti della politica di centro a tornare "in campo, perché si possa insieme ri-costruire le macerie che questa sinistra e destra radicali hanno seminato. Ricostruiamo una vera alternativa, che parta dal basso". Orioli aveva sostenuto la candidatura del sindaco Parcaroli, ma le promesse disattese di questi tre anni, lo hanno portato a una decisa inversione di rotta.

"Mancano meno di due anni alle prossime elezioni comunali e, per ora, non si vede nulla di rilevante e di quanto promesso in campagna elettorale – incalza Orioli –. In città, l’ultima uscita sulla questione dei "No ai tavolini" di alcuni locali del centro storico, mettono in risalto ancor di più la distanza che c’è tra chi governa e chi lavora e vive la città. Il centro verte in una costante decrescita o meglio "svuotamento" ed è ancora vivo grazie ai pochi ostinati residenti e commercianti, nonché all’Università ed altre istituzioni che di fatto tengono accesa una luce sul cuore cittadino. Oltre al centro ci sono anche altre situazioni che si potrebbero evidenziare, la Silicon Valley, il promesso rifacimento a Piediripa del mercato ortofrutticolo. Ecco che emerge una scarsa attenzione al mondo produttivo che va dai piccoli commercianti ai grandi investitori, e con essa la mancata visone complessiva e strategica di un Comune capoluogo. Non era questo il progetto di rilancio per Macerata città e capoluogo a cui avevo lavorato ed offerto un disinteressato e leale contributo".