Sisma, il commercio soffre. Bocciata l’ipotesi Tosap

L’emendamento prevedeva la possibilità di destinare ai negozianti il 50% dei proventi della tassa richiesta alle imprese della ricostruzione .

Sisma, il commercio soffre. Bocciata l’ipotesi Tosap

Sisma, il commercio soffre. Bocciata l’ipotesi Tosap

A Tolentino si accelera sulla ricostruzione, ma resta serio il problema del commercio. C’è meno gente, in centro i cantieri ostacolano le attività, che registrano una contrazione del giro d’affari. Il sindaco Mauro Sclavi e l’assessore comunale Flavia Giombetti hanno rappresentato la questione anche ai vertici della Regione e al Commissario alla ricostruzione Guido Castelli in occasione della presentazione del nuovo ospedale. All’incontro erano presenti i rappresentanti dei commercianti. Lo stesso Castelli "si è reso disponibile – riferisce il Comune – ad affrontare il problema in sinergia con gli assessorati al Commercio e all’Agricoltura della Regione, così da studiare un intervento che riduca le oggettive difficoltà economiche che stanno interessando le attività commerciali, non solo tolentinati". Di questa emergenza si era parlato pure in Consiglio comunale in relazione all’emendamento presentato da Silvia Luconi sulla possibilità di destinare ai commercianti il 50% dei proventi della Tosap da richiedere alle imprese coinvolte nella ricostruzione degli edifici pubblici.

L’emendamento non è stato accolto dalla maggioranza. "Da opportuna verifica con il responsabile dell’Area Tributi comunale, Paolo Bini, abbiamo potuto avere conferma della bontà della nostra decisione – spiegano il sindaco e la maggioranza consiliare – dal momento che l’applicazione del canone determinerebbe un ribaltamento dei costi dalla ditta al Comune perché dovrebbe essere prevista nel quadro economico dei lavori tra le somme a disposizione del costo per l’occupazione dell’area di cantiere. Ove non prevista, la ditta in sede di formulazione dell’offerta in gara calcolerebbe sicuramente un ribasso minore per coprire il costo del canone. Quindi va detto che la destinazione di una quota a contributo per i negozianti finirebbe per essere un costo per il bilancio coperto in modo figurativo, ma non sostanziale dal maggior canone incassato. Tanto varrebbe stanziare fondi di bilancio per destinarli a un contributo. Va detto anche che le somme del canone in questione non sarebbero comunque economicamente rilevanti".

Sempre in Consiglio comunale è stato presentato il nuovo segretario generale, Alessandro Valentini, e fra gli altri punti all’ordine del giorno sono passate all’unanimità le mozioni presentate dai consiglieri Colosi e Luconi sulla nuova area per la sgambatura dei cani e sull’installazione di distributori di acqua pubblica in centro storico.

Mauro Grespini