Soldi spariti, ricatti hard e azzardo. Un decalogo contro le truffe online

I consigli per proteggersi dai raggiri sul web: incontro dell’associazione Red al Villaggio digitale

Soldi spariti, ricatti hard e azzardo. Un decalogo contro le truffe online

Soldi spariti, ricatti hard e azzardo. Un decalogo contro le truffe online

Un decalogo contro i raggiri al convegno su "Truffe online, estorsioni erotiche e azzardo online… Come proteggersi", svoltosi il 18 aprile alla galleria Antichi forni nell’ambito del Villaggio digitale, organizzato dall’associazione Red – Rete educazione digitale e dall’Associazione nazionale dell polizia di Stato. I relatori Cinzia Grucci, presidente del Corecom Marche, e le psicologhe Vittoria Cegna e Laura Meloni del gruppo Glatad hanno illustrato la casistica delle trappole, descrivendo i trucchi più comuni: ci sono annunci come "il tuo pacco è fermo in deposito" o "il tuo conto è scaduto", oppure inviti a cliccare un link per sapere di più su come guadagnare nel tempo libero, o ancora le innumerevoli insidie nelle trattative di vendite o acquisti. Dopo il saluto del presidente Red Raffaele DanieIe, i relatori si sono soffermati sul fenomeno diffuso delle estorsioni on line, dalla minaccia di pubblicare le foto spinte, alla falsa lettera della polizia che accusa di essere entrato in siti pedopornografici. È stato sottolineato poi il pericolo dell’azzardo online e dei finti investimenti, che millantano guadagni favolosi e invece svuotano il conto. L’accortezza raccomandata a tutti: non fidarsi del numero chiamante che appare sul telefono, in quanto un’applicazione consente di far figurare qualsiasi numero, pertanto è possibile spacciarsi per agente di polizia o impiegato di una banca, usando un numero che corrisponde davvero alla polizia o alla banca, ma è solo una trappola. È sempre più sicuro fare qualche accertamento, prima di fidarsi di una voce sconosciuta che parla di soldi per telefono. Si è parlato anche dei pericoli insiti nei social, non solo i più noti Telegram, Tiktok, Instagram o Facebook, ma anche piattaforme come Omegle o Chatroulette più utilizzate dai giovani, che possono creare una falsa intimità fino a convincere a mandare foto o altro materiale. Infine il presidente dell’Anps Giorgio Iacobone, che ha moderato l’incontro, ha consegnato la tessera dell’associazione al nuovo socio Fausto Liverotti.