Sorpreso a spacciare. Patteggia la pena: è libero

Processo per direttissima: un anno e due mesi con la condizionale al 32enne che era stato fermato vicino all’ospedale dai carabinieri.

Sorpreso a spacciare. Patteggia la pena: è libero

Sorpreso a spacciare. Patteggia la pena: è libero

Patteggia un anno e due mesi e torna libero Santjago Tabaku, l’albanese 32enne arrestato martedì pomeriggio dai carabinieri, che lo avevano sorpreso a spacciare cocaina vicino all’ospedale. Intorno alle 15, i militari del Nucleo investigativo lo avevano visto cedere due palline di droga, per 1,4 grammi, a un 50enne maceratese. Avevano fermato entrambi, e addosso all’albanese avevano trovato altre otto palline, per 4,7 grammi di cocaina. In casa invece sua invece, a Monte Giberto nel Fermano, era stato trovato e sequestrato materiale per confezionare le dosi. Le indagini hanno poi accertato che Tabaku era arrivato in Italia all’inizio di febbraio. Il 21 febbraio aveva noleggiato una Fiat Grande Punto a Civitanova per un mese, pagandola mille euro. Dal suo arrivo aveva inviato per due volte mille euro in Albania tramite Moneytransfer. Le telecamere del Comune hanno rilevato la presenza di quell’auto in città diverse volte. E infine il maceratese ha dichiarato di aver acquistato cocaina da lui in altre tre occasioni nelle ultime due settimane. Ieri, per il 32enne si è tenuto il processo per direttissima disposto dal sostituto procuratore Riccioni. Difeso dall’avvocato Fabio Ricucci, davanti al giudice Simonelli ha chiesto di patteggiare la pena, concordata con la pm D’Arienzo a un anno e due mesi di reclusione, con il beneficio della sospensione condizionale.