Stadio e bilancio, cortocircuito in Consiglio

La Lega presenta due emendamenti che vengono rigettati. La seduta si interrompe un’ora e quando si parla di mozioni l’aula si svuota

Stadio e bilancio, cortocircuito in Consiglio

Stadio e bilancio, cortocircuito in Consiglio

di Lorena Cellini

L’assestamento di bilancio fa emergere i nervi scoperti nel centro destra che si spacca al momento del voto. La maggioranza ha cercato di evitarlo chiamando la sospensione di circa un’ora dei lavori, mossa a cui le opposizioni hanno risposto abbandonando l’aula salvo poi rientrare (soltanto la lista SiAmo Civitanova) per discutere le mozioni, che però hanno visto tutti i consiglieri della maggioranza alzarsi dei banchi impedendo, per l’ennesima volta, la trattazione di argomenti che si trascinano da mesi. Seduta turbolenta, una sorta di braccio di ferro tra componenti della maggioranza per stabilire rapporti di forza interni, con la Lega che ha attaccato, invano, il ‘fortino’ di Vince Civitanova presentando emendamenti mirati allo stralcio di fondi destinati all’urbanistica e alla transizione ecologica, deleghe di Roberta Belletti, assessore espresso da Vince Civitanova. La Lega ha proposto di sottrarre 30.000 euro da una consulenza professionale affidata dalla giunta per la revisione delle zone Peep e destinarli all’acquisto di materiale per la Protezione civile cittadina, e di stralciare 60.000 euro dal capitolo delle piste ciclabili per investirli nella riqualificazione degli spogliatoi del Polisportivo. Emendamenti che però sono stati bocciati, con il centrodestra diviso. Sulla proposta per la Protezione civile 11 i no e 7 i sì, dei leghisti Pollastrelli e Polverini, di Pantella per FdI, di Campetelli e Fontana della civica Civitanova Unica e di Squadroni e Bianchi, uniche della minoranza (SiAmo Civitanova) rientrate in aula; su quella dello stadio 14 i no e 4 i si, dei due leghisti e di SiAmo Civitanova. "Il Consiglio è stato per l’ennesima volta la messa in scena di un pietoso spettacolo che dimostra quanto sia deludente la grande parte della politica locale", commenta Lavinia Bianchi, che appena ha preso la parola in aula per chiedere uno spazio di aggregazione giovanile con la creazione di un museo del mare ha assistito allo svuotamento dei banchi della maggioranza con i consiglieri che se ne sono andati alla spicciolata.

Nel corso della seduta è stato approvato il bilancio di previsione dell’Azienda Teatri di Civitanova, presentato in ritardo "ma non potevano approvarlo prima perché per stabilire l’entità del fondo di dotazione con cui predisporre la programmazione era necessario che il Comune approvasse il suo bilancio di previsione", ha spiegato il direttore dei Teatri Paola Recchi.