FRANCESCO ROSSETTI
Cronaca

"Striscione vergognoso. E la politica non parla"

Il presidente del consiglio Costamagna su quanto esposto dai tifosi maceratesi in occasione del derby: "Offese al patrono, bisognava reagire".

"Striscione vergognoso. E la politica non parla"

"Striscione vergognoso. E la politica non parla"

"Striscione vergognoso contro il nostro Santo Patrono, adesso Romano Carancini non dice nulla? Inaccettabile il silenzio anche del sindaco Sandro Parcaroli e dei politici civitanovesi".

L’ex primo cittadino e presidente del consiglio comunale Ivo Costamagna striglia la politica, rea di non aver condannato lo striscione esposto dai tifosi della Maceratese in occasione del derby di domenica scorsa, giocato al Polisportivo. Il cartellone oggetto delle polemiche conteneva infatti una frase "offensiva e sacrilega" nei confronti di San Marone, il Santo dei civitanovesi ed ora Costamagna rispolvera un episodio di alcuni anni fa, quando in occasione "del taglio del nastro del Cuore Adriatico – spiega – dissi che avremmo inaugurato il Palazzetto dello sport nel giorno di San Giuliano. Da cattolico, anche se poco praticante, mi venne in mente di fare una battuta rivolta allo storico campanilismo, da superare, tra le due città, anche perché, stando alle tempistiche, l’opera si sarebbe dovuta concludere verso la fine dell’estate, cioè quando a Macerata si festeggia il Santo Patrono (31 agosto, ndr). Carancini, allora sindaco, gridò alla blasfemia, come se davvero avessi offeso il Santo, invece si trattava di una semplice allusione alla data della festa patronale. Ad essere offensiva, e per chi crede anche sacrilega, è piuttosto la frase apparsa domenica scorsa allo stadio. Sempre Carancini, oggi consigliere regionale, tace di fronte a tutto questo". Il j’accuse è rivolto anche agli altri politici "rimasti in silenzio": "mi permetto di dire – aggiunge – che anche il sindaco di Macerata dovrebbe chiedere scusa a nome della sua città".

Nei giorni scorsi, cittadini e tifosi hanno mostrato la propria irritazione sui social, dove anche l’ex vicesindaco Giulio Silenzi è intervenuto con un post polemico. Tuttavia, non si sono registrate altre reazioni politiche: "mi chiedo – conclude Costamagna - perché tutta la classe politica civitanovese, maggioranza e opposizione, non abbia reagito in alcun modo di fronte a una tale vergogna".