Tac dal Covid Hospital: "Decisione aziendale"

Saltamartini: "Scippo a Civitanova? I recanatesi hanno gli stessi diritti". Il nuovo macchinario sarà trasferito all’ospedale Santa Lucia entro giugno.

Tac dal Covid Hospital: "Decisione aziendale"

Tac dal Covid Hospital: "Decisione aziendale"

"Non sono stato io a dare la notizia dell’arrivo a Recanati della Tac che si trova al Covid Center di Civitanova, sia perché si tratta di una decisione aziendale, e non politica, sia perché sono abituato prima a concludere le cose e poi ad annunciarle". Così l’assessore regionale alla sanità, Filippo Saltamartini. "La scelta da qualcuno è stata presentata come uno scippo ai danni dei civitanovesi, come se la popolazione che abita a Recanati o nei Comuni vicini non abbia lo stesso diritto di avere servizi efficienti – aggiunge –. Sulla sanità c’è un diritto di garanzia per tutti, sia per chi abita in periferia che per chi risiede nelle metropoli". Saltamartini ricorda che sono tre anni che la giunta è al governo della Regione. "Abbiamo trascorso i primi due anni in piena pandemia Covid, abbiamo iniziato concretamente la riforma della sanità nel 2023 e nel piano socio-sanitario abbiamo voluto valorizzare l’ospedale di Recanati, perché non ha alcun senso tenerlo in queste condizioni senza garantire i servizi". Entro giugno, quindi, arriverà al Santa Lucia la nuova Tac, "un gioiellino di ultima generazione, certo non un ferro vecchio, che contribuirà all’abbattimento delle liste d’attesa" e poi al via i lavori con un primo investimento di 5 milioni e 100mila euro (Pnrr) per la realizzazione della casa della salute. "Il progetto è già pronto e si tratta dell’investimento più alto della provincia di Macerata: i posti letto aumenteranno sia come rsa che per cure intermedie. Nei prossimi giorni apriamo il punto salute, centro dove i cittadini potranno fare alcuni esami: dall’elettrocardiogramma all’holter pressorio e cardiaco e la Moc. Stiamo anche acquistando una nuova tecnologia per la dialisi a distanza: il progetto è avviato a Macerata e uno di questi robot, per controllare i parametri a distanza, sarà installato anche a Recanati". Pronta la risposta a chi critica il fatto che si investe su muri e attrezzature, ma poi non c’è personale a sufficienza. "Purtroppo negli anni scorsi il personale sanitario, in particolare i medici, non è stato formato: noi abbiamo aumentato le borse di specializzazione a 150. Tutto ciò nell’interesse collettivo, perché lasciare un ospedale come quello di Recanati nello stato in cui è significa sprecare risorse pubbliche".