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Tari, in consiglio scatta l’aumento. Passa il bilancio, tensione in aula
Stangata sulla tassa rifiuti. Con il bilancio preventivo approvato dal consiglio scatta l’aumento per famiglie e imprese del 18% nel biennio: +9% nel 2024 e un altro 9% nel 2025. Il Comune deve trovare 1.5 milioni di euro, necessari a coprire i maggiori costi di smaltimento dei rifiuti, a Civitanova arrivati a 9.060.000 euro l’anno e che viaggiano verso i 10 milioni per il 2025. Un aumento che l’assessore alle finanze Claudio Morresi ha ammesso dopo aver presentato i conti affermando di "aver lasciato invariate tariffe e tasse nonostante gli aumenti che si registrano in tutti i settori e che investono anche la pubblica amministrazione". L’eccezione però è la Tari. "Aumenta - ha detto - per la forte lievitazione dei costi del servizio". Poi ha espresso soddisfazione "per un bilancio caratterizzato per circa 40 milioni da investimenti e 50 da entrate e uscite di parte corrente, di cui circa 31.9 di tributi, 9,7 milioni di trasferimenti statali, regionali e di altri enti e per 8,9 milioni entrate extratributarie. Significativa la parte investimenti in quanto, oltre che dei fondi Pnrr, il Comune usufruisce di trasferimenti anche per le opere a difesa dell’imboccatura del porto e per il recupero degli immobili danneggiati dai terremoti del 1996 e del 2016". Illustrati dall’assessore Ermanno Carassai gli investimenti e la parte del leone spetta al Varco: "Abbiamo approvato il preliminare in giunta il 21 dicembre ed è arrivato l’ok della Sovrintendenza. Gestiremo inoltre 3 milioni del Pnrr e 6 del terremoto". Costo della riqualificazione del Varco (pavimentazione e verde pubblico) 4.5 milioni. Il bilancio ha superato l’esame dell’aula, votato dal centro destra, col no del centro sinistra e l’astensione della civica Siamo Civitanova, che ha ritirato l’emendamento con cui chiedeva di spostare alla riqualificazione del Polisportivo gli 880.000 euro destinati a un campo di calcio in erba sintetica a Fontespina. "Il sindaco - spiega Silvia Squadroni - s’è impegnato a sistemare lo stadio con altri fondi e anche maggioranza e giunta hanno preso questo impegno quindi, piuttosto che far bocciare l’emendamento, lo abbiamo ritirato". Molto critica Elisabetta Giorgini (Dipende da noi), all’esordio - è subentrata al dimissionario Roberto Mancini - che ha parlato "di bilancio senza visione", definito "insufficienti i fondi per il sociale" e messo in guardia "da investimenti in campi in erba sintetica che la Commissione europea ha messo al bando". Ha attaccato Lidia Iezzi (Pd): "Presentare un bilancio dicendo che la tassazione resta invariata e poi presentare il salasso della Tari significa mentire". Il suo intervento ha fatto saltare i nervi ad alcuni esponenti di maggioranza ricevendo anche insulti, al punto che è stato necessario sospendere il dibattito. Per Mirella Paglialunga (Per Civitanova) "un bilancio che riserva poche risorse alla scuola, alla sicurezza degli edifici scolastici e al loro miglioramento, tanto che gli studenti dell’Annibal Caro non hanno ancora una palestra".