GAIA GENNARETTI
Cronaca

Tavolette rubate a Fiastra trovate in una casa d’aste

Le due opere d’arte erano sparite dalla chiesa di San Paolo nel 1982. I carabinieri del comando Tpc le hanno individuate in vendita su un sito.

Tavolette rubate a Fiastra trovate in una casa d’aste

Tavolette rubate a Fiastra trovate in una casa d’aste

Ritrovate dai Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale due preziose tavolette dipinte che erano state trafugate dalla chiesa di San Paolo di Fiastra nel 1982. Ieri mattina sono state riconsegnate all’arcivescovo di Camerino-San Severino, Francesco Massara e al sindaco, Sauro Scaficchia, in una cerimonia al Museo dell’Arte Recuperata di San Severino. Qui, infatti, saranno conservate finché la loro casa, la chiesa di San Paolo, non sarà ricostruita. Alla mattinata hanno preso parte anche il tenente colonnello Giuseppe De Gori, comandante del Tpc di Bologna, il comandante provinciale, colonnello Nicola Candido, la direttrice del Marec, Barbara Mastrocola e lo storico dell’arte, Matteo Mazzalupi. In origine le tavolette, raffiguranti i misteri del rosario, erano 15 risalenti al 16esimo secolo ma nel 1982 vennero tutte rubate e se ne persero le tracce. Fino a qualche mese fa, quando i Carabinieri del Tpc, nel corso di attività di monitoraggio, hanno notato sul sito di una casa d’aste di Bologna queste due tavolette. "Ad un primo confronto con le immagini in banca dati - ha spiegato il tenente colonnello De Gori - abbiamo avuto la quasi certezza che si trattasse delle tavolette sparite da San Paolo di Fiastra, ma abbiamo chiesto la collaborazione dell’arcidiocesi, eseguendo ricerche nell’archivio storico della curia. Qui abbiamo trovato delle immagini più nitide delle tavolette che hanno confermato la nostra ipotesi. Abbiamo sviluppato un filone di indagine che, ci auguriamo, possa condurci al ritrovamento anche delle tavolette mancanti". Dall’arcivescovo Francesco Massara il ringraziamento all’Arma "per il dono che oggi fa alla diocesi, a Fiastra e a tutto il territorio. Recuperare un bene significa farlo rinascere. Tante volte il lavoro del Tpc è nascosto ma è un lavoro prezioso perché la cultura rappresenta il nostro passato, la nostra identità, ma anche il nostro futuro. L’auspicio è che alla fine dei lavori nella chiesa di San Paolo avremo tutte le tavolette da riportare lì, a casa loro". Gratitudine anche dal sindaco Scaficchia: "Fiastra ha un territorio ampio, oltre 30 frazioni e ognuna ha le proprie chiese con le proprie particolarità. Queste tavole erano state commissionate dai parrocchiani e grazie ai Carabinieri la comunità torna in possesso di un bene che gli era stato portato via". Lo storico dell’arte Mazzalupi ha illustrato le caratteristiche delle tavolette ipotizzando che la paternità sia da attribuire a Gaspare Angelucci. Il collezionista bolognese, che le possedeva e le aveva date a una casa d’aste perché le vendesse, è indagato per ricettazione.