Titolo onorario a Pallottino: "Docente geniale e creativa"

Titolo onorario a Pallottino: "Docente geniale e creativa"

Titolo onorario a Pallottino: "Docente geniale e creativa"

Sono giorni indimenticabili per l’Accademia di belle arti di Macerata che festeggia i cinquant’anni dalla fondazione, taglia il nastro dell’anno accademico e assegna a Paola Pallottino, nota storica dell’arte, illustratrice e autrice, il ‘Titolo di accademico onorario’ e Premio Svoboda al talento artistico e creativo. A fare gli onori di casa Rossella Ghezzi e Gianni Dessì, direttrice e presidente dell’Accademia di belle arti; Federica Giulianini e Maria Letizia Paiato, direttrici artistiche del cinquantesimo dell’istituzione. La Ghezzi ha letto le motivazioni per cui è stato conferito alla Pallottino, nata a Roma nel 1939, il Premio Svoboda: "per l’approccio trasversale, la genialità e l’innovazione dimostrata in diversi campi del sapere e della creatività. Per le particolari abilità come illustratrice di testi scientifici e per l’infanzia, come autrice di noti testi per cantautori italiani (si pensi a “4 marzo 1943“ cantato da Lucio Dalla o “Il gigante e la bambina“), come eccellente studiosa nel campo della storia dell’illustrazione italiana, cui si devono la nascita e la sistematizzazione di questa come nuova disciplina". Si tratta "di una donna – ha aggiunto la direttrice – dai mille talenti, tenace, che ha fatto della sua curiosità intellettuale un motore di ricerca". C’è pure la poesia tra le sue passioni, incoraggiata dai positivi commenti di Aldo Palazzeschi, allora suo vicino di casa, ad alcuni suoi componimenti. È soprattutto una docente che ha seminato bene come hanno testimoniato nell’Auditorium della biblioteca Mozzi Borgetti, dove si è tenuta la cerimonia, alcuni suoi ex allievi di quando ha insegnato Storia dell’arte contemporanea all’ateneo di Macerata. Hanno speso splendide parole Meri Bracalente, Annalisa Trasatti, Francesca Machella, Valentina Ventrella, Leonardo Rinaldesi, Michela Fulvi, Luca Giustozzi e Giorgia Berardinelli.

L’assessore Katiuscia Cassetta "l’ha ringraziata per gli anni trascorsi in città dove ha lasciato un profondo segno"; la docente Simona Antolini, delegata dell’ateneo, ha ribadito l’importante rapporto di collaborazione tra università e Accademia: "Abbiamo avviato – ha detto – un percorso di collaborazione a cui teniamo ritenendo che possa essere ricco e produttivo per il territorio". La cerimonia è stata l’occasione per ricordare Luigi Pagliarini, il docente dell’Accademia scomparso a fine marzo, al quale sono dedicati i festeggiamenti per i 50 anni di Abamc che prevedono una serie di iniziative. "Sono lusingata per il riconoscimento che prevede anche una mostra e un bel catalogo". Durante la giornata le sono riaffiorati dei ricordi. "Penso all’infanzia, alla mia ricca biblioteca dove pescare tante immagini sfogliando pagina dopo pagina: le figure sono state il mio nutrimento". Ieri c’è stato il taglio del nastro della mostra "Quasi per gioco. Le arti di Paola Pallottino" a cura di Maria Letizia Paiato, visitabile fino al 23 settembre nella Galleria dell’Accademia in piazza Vittorio Veneto.

l. m.