Trattori, appello della Regione: "La Ue tuteli il lavoro agricolo e valorizzi al meglio i territori"

"Si ricorra ai 400 milioni per gli acquisti di mezzi e a 300 per le emergenze"

Trattori, appello della Regione: "La Ue tuteli il lavoro agricolo e valorizzi al meglio i territori"

Trattori, appello della Regione: "La Ue tuteli il lavoro agricolo e valorizzi al meglio i territori"

Il presidente Francesco Acquaroli (foto)e la Giunta regionale delle Marche "sollecitino l’Unione Europea affinché adotti politiche di sostegno più efficaci per il settore agricolo, che tengano conto delle specificità del territorio marchigiano e promuovano una distribuzione più equa dei finanziamenti e delle risorse". È quanto prevede una risoluzione approvata all’unanimità dal Consiglio regionale e relativa ad un "pacchetto di impegni su diversi ambiti per far fronte alla grave crisi del settore agricolo". La delibera arriva dopo che la battaglia degli agricoltori, partita dai singoli territori regionali e passata per Roma, è arrivata l’altro giorno sotto la sede del Parlamento Europeo a Bruxelles.

Punto di partenza per la formulazione dell’atto del Consiglio regionale sono state le quattro mozioni presentate rispettivamente dai consiglieri Dino Latini (Udc Popolari Marche - Listeciviche), Marta Ruggeri (M5s) e dal gruppo del Partito Democratico. L’atto chiede anche di facilitare "la conoscenza, le possibilità e l’uso dei 400 milioni previsti per l’acquisto di macchine agricole, dei 100 per i frantoi, dei 90 per i trattori, dei 100 in sostegno delle filiere e dei 300 per un nuovo fondo destinato alle emergenze". Riferimenti anche ai finanziamenti del Pnrr da utilizzare per sostenere prodotti spesso colpiti da eventi negativi straordinari.

Ulteriori impegni contenuti nella mozione approvata all’unanimità nell’ultima seduta del Consiglio regionale sono: proseguire il dialogo con le organizzazioni agricole e gli altri attori del settore; intervenire presso il Governo per rilanciare una serie di politiche agricole a sostegno della categoria (come, ad esempio, i crediti d’imposta presenti nel pacchetto "Agricoltura 4.0"); intervenire, per quanto di competenza, in sede europea anche alla luce delle discussioni in corso su altri negoziati internazionali". Nella risoluzione sono contenute, inoltre, molte altre richieste per interventi specifici e la necessità di introdurre premialità, di predisporre una semplificazione delle procedure e di "ribadire l’impegno assunto con la risoluzione del luglio 2017 e la netta e chiara contrarietà al Ceta". La presa di posizione del presidente Francesco Acquaroli e della Giunta regionale delle Marche era stata sollecitata dagli stessi agricoltori fin dalle prime battute dalla cosiddetta ’protesta dei trattori’ che anche nel Maceratese ha vissuto giorni intensi, con un primo concentramento a Piediripa e con la sfilata per le vie della città, al ritorno dei manifestanti dalla loro ’missione’ romana.