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Tutti pazzi per Pellizzari. Sorrisi e commozione, l’abbraccio dei tifosi al loro campione
Tanta soddisfazione ieri alla festa organizzata per il ciclista Giulio Pellizzari, di ritorno dal Giro d’Italia in cui ha dimostrato tanto, lui che – a vent’anni – era il più giovane in gara. Un auditorium Benedetto XIII strapieno lo attendeva nella sua Camerino per omaggiarlo. Ad accogliere l’atleta c’erano tanti amici, compaesani e tifosi. E dopo qualche autografo anche con i piccoli appassionati, c’è stata l’entrata nell’auditorium con una coreografia di palloncini tricolori e la salita sul palco con quelli rosa. A fare gli onori il sindaco Roberto Lucarelli, affiancato dal governatore Francesco Acquaroli, dal vicepresidente del consiglio regionale Gianluca Pasqui e dal presidente del consiglio comunale Cesare Pierdominici, oltre che dal presidente Coni Marche Fabio Luna e quello Federciclismo regionale Lino Secchi. Sentiti i ringraziamenti del sindaco a Pellizzari, che ha tenuto attaccati tantissimi tifosi di tutto il territorio agli schermi in queste settimane e di cui la comunità camerte va orgogliosa. Luna ha avvertito i tifosi che a vent’anni si è giovani "e anche se non diventasse quello che noi ci auguriamo, sarà per noi sempre lo stesso bravo Giulio". "È un grande campione – ha risposto Pellizzari a chi gli chiedeva di Tadej Pogacar –, ma prima una grande persona e sono stato contento di essere con lui nell’ultima salita del Giro. Mi ha detto "andiamo vieni con me" e ho provato a stargli dietro per quanto ho potuto. Le premesse del Giro erano buone, poi qualche problema, ma ho chiuso nel modo migliore. I prossimi impegni il Giro di Slovenia e i campionati italiani, poi qualche giorno di riposo". Prima della chiusura i ringraziamenti con voce rotta dalla commozione ai tifosi, alla famiglia e alla ragazza, a Massimo Gentili, allenatore ed ex professionista e al gruppo Frecce azzurre di Camerino, che l’ha seguito nelle tappe.