PAOLA PAGNANELLI
Cronaca

Ufficiale il cambio della guardia. Silipo ai saluti dopo un anno, Gianpaolo Patruno nuovo questore

Trasferimento a Viterbo per il capo della polizia. Il successore arriva da Bari, l’ultimo incarico a Firenze. L’avvicendamento si concretizzerà tra un mese. Il commento: "Ho ancora molto da fare qui a Macerata".

Ufficiale il cambio della guardia. Silipo ai saluti dopo un anno,. Gianpaolo Patruno nuovo questore

Ufficiale il cambio della guardia. Silipo ai saluti dopo un anno,. Gianpaolo Patruno nuovo questore

Nuovo questore in arrivo a Macerata: si tratta di Gianpaolo Patruno. Prende il posto di Luigi Silipo, destinato alla guida della questura di Viterbo. Ieri il dipartimento di pubblica sicurezza ha reso noti i trasferimenti dei funzionari. Tra questi, anche quelli che riguardano la provincia e che si concretizzeranno a fine mese. Patruno, 55 anni, è originario di Bari, sposato e padre di tre figli. Arriva a Macerata da Firenze, dove a marzo era stato nominato direttore del servizio tecnico-logistico e patrimoniale. Nel suo lungo curriculum di polizia, Patruno ha avuto esperienze alla questura di Napoli come addetto all’ufficio di gabinetto, è stato dirigente delle Volanti a Bari, dirigente della sezione reati contro la persona alla Squadra mobile e della sezione criminalità organizzata sempre a Bari, dirigente del commissariato di Cerignola, dirigente dell’Anticrimine a Benevento e al commissariato di Andria, poi questore vicario a Pistoia e infine a Campobasso, da lì poi è arrivato a Reggio Emilia nel 2021, con lo stesso incarico di questore vicario, e infine a Firenze. A Reggio Emilia Patruno aveva portato la sua esperienza nel campo della lotta alla criminalità organizzata, materia particolarmente delicata in quella provincia dopo la scoperta delle infiltrazioni ‘ndranghetiste emerse con il processo Aemilia.

Patruno prende il posto del questore Luigi Silipo, arrivato in città un anno fa dopo aver lavorato per venti anni in Calabria, impegnato nella lotta alla criminalità organizzata, mettendo a segno importantissime operazioni contro la ‘ndrangheta. Poi a Torino aveva guidato la Squadra mobile, e da lì era stato trasferito a Roma, sua città d’origine, sempre per dirigere la Mobile. Prima di arrivare a Macerata, era stato alla Direzione centrale della polizia criminale a Roma. Silipo si era sempre detto entusiasta dell’incarico nelle Marche, regione a cui era particolarmente legato anche per motivi familiari, che lo avevano portato qui diverse volte da bambino. Con la nomina a Viterbo, il questore si riavvicina a casa e alla sua famiglia. Per il momento Silipo non ha voluto commentare la notizia del trasferimento a Viterbo: "Ho ancora molto da fare qui" si è limitato a dire, confermando l’operatività e la concretezza che lo hanno contraddistinto in questo suo anno alla guida della polizia provinciale. L’avvicendamento annunciato ieri si dovrebbe concretizzare nel giro di un mese.