’Un calcio allo stigma’: psichiatria minorile ai ’raggi x’

La consigliera Laura Sestili organizza "Un calcio allo stigma", evento che unisce sport e sensibilizzazione sulla salute mentale giovanile.

’Un calcio allo stigma’: psichiatria minorile ai ’raggi x’

’Un calcio allo stigma’: psichiatria minorile ai ’raggi x’

Entrare nel mondo della psichiatria minorile anche attraverso una partita di calcio. La prima edizione di "Un calcio allo stigma", organizzata dalla consigliera delegata alle Pari Opportunità della Provincia Laura Sestili, con il supporto della Cluentina Calcio e della Beata Corte di Serrapetrona (struttura residenziale psichiatrica del gruppo Kos), ha visto scendere in campo, infatti, tantissimi giovani che si sono confrontati anche su un problema spesso poco conosciuto. "Credo fermamente che lo sport possa essere un veicolo di promozione e integrazione sociale – ha spiegato la consigliera Sestili – per questo ogni anno, in occasione della Festa della donna, mi piace pensare a iniziative semplici, ma che possano essere portatrici di valori positivi soprattutto tra i giovani. Ringrazio per il supporto la Cluentina Calcio e il suo presidente Massimiliano Marcolini; Alessandro Savi, coordinatore dei servizi di Beata Corte, tutto il personale, i professionisti e i ragazzi della struttura di Serrapetrona perché, insieme, abbiamo fatto un passo in più per abbattere il muro dei preconcetti e ribadire che le differenze di genere non devono più essere un limite". Tre i momenti di aggregazione e sport organizzati in queste settimane, due a Serrapetrona e uno conclusivo a Macerata con una grande partita che ha visto giocare insieme, in un’amichevole, i ragazzi e le ragazze di Beata Corte con i giovani atleti dell’Accademia Calcio Cluentina.