Un movimento da 1,6 miliardi di euro

L’assemblea dei soci: confermato Stornati come presidente.

Il ruolo delle cooperative nel sistema economico regionale marchigiano, un giro di affari da 1,6 miliardi di euro con oltre 300 imprese 86 mila soci. Un ruolo fondamentale in ogni settore, da quello agro-alimentare a quello sanitario. Di questo e molto altro si è parlato ieri a Civitanova, all’assemblea di Confcooperative Marche. Un incontro che ha visto riconfermare nel ruolo di presidente Massimo Stronati, con 198 voti su 218, fino al 2028. Stronati ha reso noti i numeri di Confcooperative Marche. I dati Istat confermano il radicamento delle cooperative: rappresenta il 41,3% del totale degli addetti del settore privato nella filiera. Il contributo occupazionale della cooperazione raggiunge il 79% nel comparto dell’assistenza sociale residenziale e il 91,2% nel comparto dell’assistenza sociale non residenziale. La quota di addetti in cooperativa è pari al 29,8% del totale. Nei servizi di pulizia e sanificazione la quota di addetti in cooperativa è pari al 25,9% del totale. Una coop su quattro non ha più di 10 anni di attività, ma il 36% ha già festeggiato i 30. Il 64,1% degli occupati è donna, come pure il 50,1% dei soci. Tra gli interventi anche quello del presidente della Regione Francesco Acquaroli. "Le istituzioni possono fare molto – sono le parole di Acquaroli -. Nella nostra Regione, il tema più sentito è quello dell’accesso al credito. Gli strumenti messi in campo con la programmazione europea o la finanza pubblica sono sufficienti. Occorrono istituti più recettivi e sensibili alle difficoltà che l’economia sta affrontando".

Chiara Marinelli