
Macerata, Giulia Boccassi e Maria Masi protagoniste dell’incontro di domani nell’ambito degli Aperitivi culturali
La Norma di Bellini, che non uccide i figli ma li priva dei genitori, offre lo spunto per parlare di argomenti di attualità: se e come la normativa civile e penale pone dei rimedi alle tragiche condizioni dei piccoli superstiti. L’interessante dibattito aprirà alle 12 di domani agli Antichi Forni di Macerata la seconda settimana degli Aperitivi culturali che accompagnano il Macerata Opera Festival. Protagoniste del dibattito – dal titolo "Figli di un dio minore – saranno Giulia Boccassi (foto), componente la Giunta dell’Unione delle Camere penali italiane, e Maria Masi, già presidente del Consiglio nazionale forense.
Boccassi, Norma indica in Adalgisa colei che dovrà accudire e fare crescere i figli, ancora oggi il giudice tiene conto del parere della madre?
"Dipende dalle condizioni. Sono orfani speciali che perdono entrambi i genitori, vengono seguite le indicazioni della madre, anche se non si toglierebbe la vita se avesse a cuore le sorti dei figli".
Qual è la bussola che deve seguire il giudice?
"L’interesse primario del minore. È rimesso alla valutazione discrezionale del magistrato che si fonda su una valutazione complessa. Di solito si valutano i parenti stretti, ma certe tragedie spesso nascono in contesti familiari molto complicati e a volte il magistrato preferisce sradicare questi piccoli per offrire loro un’opportunità di vita nuova".
Una madre che uccide i figli lascia senza parole.
"Ci lascia costernati e ci si chiede perché si compia un simile gesto. La risposta che ci diamo, perché ci tranquillizza, è che quella donna ha una patologia".
Ma è altrettanto incomprensibile quello del padre che uccide i figli?
"L’uomo che vuole vendicarsi verso la donna vede i figli come un’estensione del coniuge".
Lei è appassionata dell’opera?
"Non esattamente, anche se lo Sferisterio è sempre molto affascinante. Poi l’organizzatrice Cinzia Maroni mi stimola invitandomi agli Aperitivi culturali, incontri sempre molto interessanti e stimolanti".
Sabato si parlerà di Puccini: stile conversativo con il direttore d’orchestra Valerio Galli e il musicologo e il critico musicale Giovanni Gavazzeni, che presenterà anche il nuovo volume La minuziosa verità. Scritti su Giacomo Puccini del celebre direttore d’orchestra Gianandrea Gavazzeni (suo nonno), di cui ha curato l’edizione da ‘Pendragon’. Domenica l’ultimo appuntamento della settimana con il magistrato e scrittore Eduardo Savarese, assieme alla giornalista e scrittrice Simonetta Sciandivasci che parleranno di Turandot e di quello che è stato definito il “quarto enigma” dell’opera, e cioè il possibile disgelo della crudele principessa.