Una passeggiata nell’archeologia con Lucia Tanas

Sabato prossimo alle 17, il museo della tessitura "La Tela" ospita un incontro sul progetto "Laboratorio di comunità". Lucia Tanas racconterà dei "Giganti di Mont'e Prama" trovati in Sardegna.

Una passeggiata nell’archeologia con Lucia Tanas

Una passeggiata nell’archeologia con Lucia Tanas

Sabato prossimo alle 17 il museo della tessitura "La Tela", in vicolo Vecchio 6 a Macerata, ospita un’altra occasione di incontro all’interno del progetto "Laboratorio di comunità". Si tratta di una passeggiata nell’archeologia in cui Lucia Tanas (nella foto), docente di inglese e appassionata di archeologia, racconterà dei "Giganti di Mont’e Prama" trovati nella penisola del Sinis, nella Sardegna centro-occidentale e la cui storia è ancora avvolta nel mistero. Massimo Costantini, presidente dell’Associazione arti e mestieri, introdurrà l’incontro. "La storia di questo ritrovamento – spiega Tanas – inizia nel 1974 durante i lavori agricoli. Vennero scoperti frammenti di statue gigantesche, alte fra i due metri e i due metri e mezzo, e una necropoli composta da tombe a pozzetto. Indagini successive indicarono che tutti i resti appartengono a 28 statue di sesso maschile, fra i 15 e i 30 anni, ciascuna scolpita da un unico blocco di calcarenite. Rappresentano 16 pugilatori, 6 arcieri, 6 guerrieri e sono stati fatti risalire fra l’850 e il 750 a.C., periodo corrispondente al culmine della civiltà nuragica". "In termini di valore sociale – continuano le fondatrici de La Tela, Patrizia Ginesi e Maria Giovanna Varagona – auspichiamo che il progetto ‘Laboratorio di comunità’ all’interno del quale ospitiamo iniziative come quella con Lucia Tanas, contribuisca a tenere vivo un dialogo tra enti locali, associazioni e cittadini. Tali incontri promuovono la socialità, soddisfano delle curiosità e, soprattutto, rispondono al primario bisogno di sentirci parte del tessuto sociale". Chi sono questi giganti? Cosa rappresentano? Fin dove arriva la storia e inizia il mito? Lucia Tanas, nata a Matelica da madre marchigiana (di Esanatoglia) e padre sardo (di Teulada), racconterà con passione della sua Sardegna e dei tesori archeologici che ne contiene. Info: 333.1646975 o 328.4651371.