Uniti per la Croce Verde. Avrà una sede tutta sua

Stretto un patto tra l’associazione, la Fondazione Carima e il Comune. L’obiettivo è raccogliere 500mila euro per trasformare gli spazi su quattro piani.

Uniti per la Croce Verde. Avrà una sede tutta sua

Uniti per la Croce Verde. Avrà una sede tutta sua

"Un progetto sociale a vantaggio della comunità". È questa la sintesi del patto stretto tra Fondazione Carima, Comune di Monte San Giusto e Croce Verde, il cui obiettivo sarà quello di rendere quest’ultima proprietaria dell’attuale sede di via Lambrocco. "Una realtà associativa importante – ha esordito il sindaco, Andrea Gentili – che oltre ai servizi emergenziali, gestisce il trasporto disabili e da anni collabora con il centro ludico ‘Baobab’ di Villa San Filippo. La Croce Verde, prima posizionata al piano terra della casa di riposo fino a quando non sono iniziati i lavori a seguito sisma, oggi paga un canone di locazione. Proprio partendo dall’esperienza del ‘Baobab’ volevamo offrire questo spazio anche al capoluogo. Abbiamo così chiesto alla Fondazione di sposare l’iniziativa – ha precisato –: una convenzione fondamentale poiché permetterà che questo immobile, vicino al cuore del paese, diventi patrimonio della collettività". La progettualità da oltre 500.000 euro prevederà, oltre all’acquisto della struttura snodata su quattro livelli, l’ammodernamento dei locali interni di una realtà che nel 2023 ha compiuto 35 anni. "Parallelamente – ha spiegato Gianluca Frattani, guida della locale Croce Verde – siamo un’agenzia educativa volta a creare occasioni d’incontro per le nuove generazioni e il ‘Baobab’ è nato 20 anni fa con la missione di fare vera integrazione tra persone con bisogni speciali e minori di etnie diverse. Nel febbraio 2020 ci siamo trasferiti in questa sede, poco prima dell’inizio dell’emergenza Covid, gli ampi spazi ci hanno permesso di affrontare la pandemia ma ha rallentato l’utilizzo dei fondi presi per sviluppare questo luogo – ha aggiunto –. Dovevamo scegliere se optare per una nuova sistemazione o provare ad acquistare questo immobile ma da soli non ce l’avremmo fatta. La Fondazione ci è venuta incontro sul progetto che vedrà su un piano da 200 mq, la realizzazione di uno spazio aggregativo, che già viene utilizzato da altre organizzazioni. Al di là del contributo, ci faremo carico di un finanziamento che andrà a coprire l’investimento, siamo all’80%, quindi facciamo un appello ai sangiustesi di sostenerci tramite il 5x1000, è rimasto qualche passo per un sogno". "La Fondazione Carima – ha affermato il presidente Francesco Sabatucci Frisciotti Stendardi – è sempre pronta ad intervenire, specie quando c’è compartecipazione. L’idea di uno spazio dedicato alla comunità ha tutti i crismi per far sì che tutto questo ben riesca".