Venditore di auto rapinato. Arrestato il terzo uomo

I carabinieri hanno chiuso il cerchio sui responsabili dell’aggressione di dicembre. Ai domiciliari un 38enne che avrebbe agito con due complici .

Venditore di auto rapinato. Arrestato il terzo uomo

Venditore di auto rapinato. Arrestato il terzo uomo

Beccato il terzo malvivente che, insieme con altri due soggetti (fra cui una donna) già ai domiciliari da alcuni giorni, aveva attirato con l’inganno un commerciante di auto per poi picchiarlo e derubarlo. Si tratta di uno straniero, Saidi Slim, algerino di 38 anni residente a Recanati che avrebbe accompagnato Fabrizio Della Mora e Agnieszka Wojdalowicz all’appuntamento con il venditore. L’episodio era avvenuto il 18 dicembre: la donna aveva finto di essere interessata a vendere l’auto al commerciante, dandogli appuntamento nel parcheggio vicino alla scuola media di San Severino. Quando era arrivato sul posto, l’uomo era sceso dall’auto e le si era avvicinato ma i due uomini lo avevano raggiunto: uno era armato di coltello e l’altro di una mazza da baseball. Avevano i volti parzialmente coperti da occhiali da sole e copricapi, e dapprima lo avevano minacciato per farsi consegnare il denaro e poi gli avevano strappato di dosso il giubbetto con all’interno il portafoglio con dentro tremila euro in contanti necessari all’acquisto del veicolo, i documenti e il cellulare. La vittima si era divincolata riuscendo a scappare ma era caduta a terra riportando contusioni e escoriazioni alle gambe. Il fatto era stato denunciato ai Carabinieri che subito avevano avviato le indagini e, grazie alla testimonianza della vittima e di due persone informate sui fatti e anche alle telecamere e al supporto della Polizia Locale, sono riusciti a stabilire in maniera precisa luoghi e tempi e del reato. La Procura ha poi incaricato i militari di acquisire i tabulati telefonici della vittima e dell’utenza con cui era stata contattata per l’appuntamento e le indagini hanno permesso di ricostruire con precisione i movimenti delle auto utilizzate dagli indagati, sia nelle fasi preparatorie del grave reato, nonché in quelle esecutive. Due dei malviventi, Della Mora e Wojdalowicz, entrambi del posto, sono stati individuati e posti ai domiciliari lo scorso 18 maggio e i carabinieri sono poi riusciti a risalire all’identità del terzo indagato.

Da ulteriori approfondimenti è emerso che già nella tarda mattinata del 18 dicembre, con la propria auto, Della Mora era partito per andare a prendere Slim per poi riaccompagnare il complice a casa sua, a Recanati, una volta compiuto il reato. Ieri mattina, davanti al giudice Daniela Bellesi, si è tenuto l’interrogatorio di garanzia dell’algerino, in tribunale a Macerata. Difeso dall’avvocato Simone Matraxia, l’uomo si è avvalso della facoltà di non rispondere e per ora la misura degli arresti domiciliari per lui è confermata. Della Mora, invece, sostiene che lo scorso agosto aveva messo in vendita una Lancia e che era stato contattato dal commerciante, che però si era preso l’auto senza pagarla. Così lo aveva rintracciato e organizzato una specie di trappola per chiedergli conto di quell’auto. Secondo Della Mora, il commerciante era sprovvisto di denaro all’appuntamento.

Gaia Gennaretti