Via libera al piano formazione e lavoro

Il Piano lavoro e formazione 2024-2026 approvato dalla Regione Marche mira ad aumentare l'occupazione e le competenze professionali. Con un budget di circa 350 milioni di euro, si concentrerà sull'orientamento, la formazione, l'imprenditorialità e la sicurezza sul lavoro. Priorità ai borghi per contrastare lo spopolamento.

"Aumento del tasso di occupazione e innalzamento delle competenze professionali nel mondo del lavoro marchigiano". Sono i due obiettivi principali del Piano lavoro e formazione 2024-2026 approvato all’unanimità dal consiglio regionale. Il Piano, come rilevato dall’assessore Stefano Aguzzi (foto), delinea il quadro programmatico delle strategie e degli interventi che la Regione intende attuare nel triennio, che coincide con la fase della programmazione europea 2021/27. È il primo atto di programmazione pluriennale sulla formazione e il lavoro dopo circa 15 anni, in quanto l’ultimo piano risale al 2007/2009, con l’unica eccezione dell’esperienza di pianificazione integrata attività produttive e lavoro 2012/2014, che poi – però – non è stata replicata. Il Piano si incentra su alcuni obiettivi prioritari: la promozione della cultura del lavoro di qualità, il potenziamento della governance pubblico-privata nella gestione delle politiche del lavoro e della formazione, il miglioramento dell’inserimento e reinserimento nel mercato del lavoro dei disoccupati, l’accrescimento delle competenze. Interventi volti a contrastare il disequilibrio tra domanda e offerta. Il Piano si articola in diverse linee di intervento: l’orientamento, la formazione, la promozione della cultura dell’imprenditorialità, il sostegno a una occupazione di qualità, le competenze, il sostegno alle crisi aziendali, la sicurezza sul lavoro e l’emersione del lavoro irregolare, priorità ai borghi ai fini di scoraggiare il loro progressivo spopolamento. L’attuazione degli interventi potrà contare nel triennio su circa 350 milioni di euro: Fse + 2021/2027, Fondo di rotazione accordo per la coesione, programma nazionale Giovani, Donne e Lavoro, Programma Gol, Fondi residui degli ammortizzatori sociali, Pnrr duale.