Via libera al piano per i vaccini

La Regione Marche adotta il piano vaccinale 2023-2025, estendendo la copertura per il vaccino antimeningococco B e anti-Hpv, e migliorando l'efficacia con il vaccino anti Herpes Zoster ricombinante. Obiettivo: raggiungere alti livelli di copertura e prevenire malattie infettive.

Via libera al piano per i vaccini

Via libera al piano per i vaccini

Introduzione del vaccino antimeningococco B nell’adolescente, non solo nei bambini nei primi mesi di vita; estensione della gratuità del vaccino anti-Hpv (papilloma virus) alle donne fino ai 30 anni (attualmente fino ai 26); utilizzo in via esclusiva del vaccino anti Herpes Zoster ricombinante per garantire una migliore efficacia. Sono queste le novità più importanti del piano vaccinale 2023-2025, adottato dalla Regione in attuazione dell’intesa Stato-Regioni del 2023 che ha approvato il Piano nazionale di prevenzione vaccinale 2023-2025. Previsto anche un miglioramento dell’offerta per soggetti fragili e loro conviventi, per le persone più a rischio per professione, condizioni e comportamento, o che devono vaccinarsi per motivi di esposizione a rischio infettivo. Cambiano anche le tempistiche di somministrazione dei vaccini raccomandati, con un aumento delle co-somministrazioni, in modo garantire una copertura vaccinale completa e tempestiva (riducendo il rischio di infezione) e limitare il "drop - out" (il non completamento di un ciclo vaccinale) riducendo gli accessi agli ambulatori e aumentando la disponibilità di slot. Il piano vaccinale, coordinato dall’assessorato alla sanità attraverso l’Agenzia regionale sanitaria (Ars) delle Marche, aggiorna il precedente 2017-2019 e si allinea al Piano Nazionale per il mantenimento dello stato polio free, l’eliminazione di morbillo e rosolia, il rafforzamento della prevenzione del cancro alla cervice uterina e delle altre malattie Hpv correlate. L’obiettivo è raggiungere i target di copertura vaccinale rafforzando le reti di prevenzione, con percorsi specifici per la popolazione ad alto rischio e i gruppi difficilmente raggiungibili. Contestualmente sarà migliorata la sorveglianza delle malattie prevenibili tramite vaccino, promuovendo la comunicazione, la cultura della vaccinazione e la formazione specifica.