Vince Civitanova a Civitanova: "La mozione è stata firmata da Pollastrelli"

La firma di una mozione volta a garantire l'alternanza nel Team Europa ha creato tensioni politiche a Civitanova Marche. La lista civica del sindaco e il consigliere della Lega hanno firmato, ma altri personaggi vogliono seminare zizzania in maggioranza.

"La mozione per garantire l’alternanza nel Team Europa è stata firmata dal consigliere della Lega Giorgio Pollastrelli e dalla lista civica del sindaco: Pierpaolo Turchi, all’epoca in Civitanova Unica, e Paola Fontana. Non possiamo che sostenere l’iniziativa già firmata da loro e volta ad affermare il principio democratico della rotazione delle cariche". Vince Civitanova, promotrice del documento, rispetto allo scenario di fibrillazione nel centrodestra parla di notizia "grave e diffamatoria, veicolata da chi vuol spaccare la maggioranza e mettere in difficoltà il sindaco a cui saremo sempre leali. Non solo, l’assessore Claudio Morresi non è mai stato in discussione, ha avuto la delega dal sindaco, l’unico che può eventualmente revocarla. E non è un attacco a Forza Italia o a Giorgio Pollastrelli che pure ha firmato". Ma il leghista si smarca: "Il 23 dicembre 2022 si sono presentati il consigliere Turchi e l’assessore Roberta Belletti con un foglio per raccogliere le firme per ruotare i membri dell’ufficio Europa. Ho detto loro che avrebbero colpito solo me, poiché la consigliera Lavinia Bianchi ha un incarico fino a fine mandato, ma l’ho firmato per chiarire che avevo accettato l’incarico col solo scopo di fare bene per la città. Sarà il consiglio comunale a valutare la qualità del mio lavoro". La mozione, tirata fuori dopo mesi, ha creato tensioni politiche, mentre Vince Civitanova chiarisce "di non essere interessata a proporre nominativi. Se la Fontana vuoi entrare nel Team, così come altri consiglieri di maggioranza, nulla in contrario, ma in questa storia vogliamo vederci chiaro perché emerge che sono altri i personaggi che vogliono seminare zizzania in maggioranza. Tra questi sicuramente chi interpreta incarichi pubblici come personali, per ottenere più visibilità di quanta gliene abbia concessa l’elettorato. E di questo chiederemo conto". La Fontana però se ne tira fuori: "Non sono interessata all’incarico. La firma? All’epoca la misi vero, ma che senso ha tirare fuori oggi questa storia. Lo staff Europa a mio parere ha lavorato bene".

Lorena Cellini