Violenza di genere: tanti consigli nella "valigia di salvataggio"

Presentato lo spot del progetto "Valigia di Salvataggio", opera dell'Associazione Salvabebè per contrastare la violenza di genere. Con il supporto di Fiamme Oro Rugby e Comune di Macerata, offre aiuto concreto alle donne vittime di violenza. Lo sport come veicolo di prevenzione ed educazione.

Violenza di genere: tanti consigli nella "valigia di salvataggio"

Violenza di genere: tanti consigli nella "valigia di salvataggio"

Presentato lo spot del progetto “Valigia di salvataggio”, opera dell’Associazione Salvabebè che ormai da 9 anni, col supporto delle Fiamme Oro Rugby della Polizia di Stato, propone eventi volti alla sensibilizzazione e alla educazione contro la violenza di genere. La conferenza stampa, tenutasi nella sala Castiglioni della biblioteca Mozzi Borgetti, ha illustrato il video dal titolo “Dritti alla mèta: per non tornare indietro”, dimostrando così di poter fornire un aiuto concreto alle donne vittime di violenza. "Abbiamo presentato questa valigia un anno fa proprio in questa sala – spiega Katia Pacelli, direttrice dell’Associazione, affiancata dalla rappresentante di Macerata Erika Marinsalta – ideando un progetto adesso diventato concreto. Lo scopo è rispondere attivamente alla richiesta d’aiuto delle donne vittime di violenza che decidono di allontanarsi rapidamente da ambienti domestici mortali, spesso accompagnate dai loro bambini. La valigia permette di avere a disposizione beni di prima necessità e servizi quali il sostegno psicologico e legale per evitare il ritorno tra le mura del terrore, fino alla presa in carico dei Centri antiviolenza della rete del 1522. È un progetto corale, realizzato con l’appoggio del Comune di Macerata, del Centro antiviolenza Il Faro e della Banca Macerata Rugby, oltre alle importantissime Fiamme Oro Rugby che ci affiancano ormai da anni anche negli eventi di sensibilizzazione nelle scuole".

Essenziale è il ruolo dello sport, puntualizzato dal vice sindaco e assessore alle Pari opportunità e alle Politiche sociali, Francesca D’Alessandro: "Lo sport raggiunge molti giovani, è bene considerarlo un veicolo di prevenzione ed educazione per la sua unità e i suoi principi morali sani. Sappiamo come non passi giorno in cui non si sentano notizie di violenza ed efferatezza: la nostra città si sta muovendo in tal senso, come prova questa bella presentazione, ma si può e si deve fare di più". "Quando si parla di violenza, purtroppo, non si può più usare il termine emergenza, – aggiunge Luigi Silipo, questore di Macerata – si tratta di un fenomeno delinquenziale e ormai strutturale che deve essere abbattuto, non solo combattuto. In questo, proficuo è il gemellaggio con la Polizia di Stato e con la Commissione pari opportunità Regione Marche: insieme si agisce per educare al rispetto e insegnare come la forza debba essere utilizzata solo per proteggere o difendere".

Martina Di Marco