DIEGO PIERLUIGI
Cronaca

Volontari restaurano il monumento a Niccolai

Visita nei luoghi della Grande Guerra in onore del capitano, caduto sul Col del Rosso. "Omaggio a un nostro illustre concittadino"

Volontari restaurano il monumento a Niccolai

Volontari restaurano il monumento a Niccolai

di Diego Pierluigi

Sull’Altopiano di Asiago è tutto pronto per la visita istituzionale del Comune di Corridonia che questo fine settimana omaggerà il concittadino e capitano di complemento Eugenio Niccolai, uno tra gli eroi più valorosi della Brigata "Sassari", caduto sul Col del Rosso nel gennaio 1918, a cui è stata riconosciuta la Medaglia d’Oro al Valor Militare. Sarà l’occasione per recarsi al "suo" Cippo commemorativo (situato nel comune di Gallio in Veneto), eretto in memoria di chi, attraverso il sacrificio della propria vita, ha combattuto per un ideale di nazione libera, ed è inoltre per tali motivi che in questi giorni alcuni cittadini corridoniani hanno deciso di recarsi in uno dei teatri della Grande Guerra, per restaurare il monumento che sarà appunto inaugurato domenica mattina (la partenza verso la destinazione sarà sabato). "Grazie di cuore a nome dell’amministrazione comunale e di tutta la città, ai concittadini Pietro Molini, Luigi Donati, Demetrio Ciccioli e Roberto Fioretti – ha affermato il sindaco Giuliana Giampaoli – che volontariamente e con passione, hanno messo a disposizione la loro preziosa e indispensabile collaborazione in questa fase finale dei preparativi, in attesa del nostro arrivo". Quella zona fu uno degli scenari della "Battaglia dei Tre Monti", ovvero Col del Rosso, Col d’Ecchele ed il Monte Valbella, la quale probabilmente è stata la più grande e cruenta battaglia d’artiglieria campale della Prima guerra mondiale, come racconta Pietro Molini che ha preso parte all’operazione di restyling. "Il monumento a piramide era composto da quattro lapidi di marmo – ha illustrato Molini – che con il tempo, essendo situate a 1.200 metri di altezza dove c’è un clima particolarmente rigido, si erano deteriorare, così le abbiamo sostituite con delle lastre in acciaio, trattandole con un prodotto specifico per far fronte alle intemperie. Il nostro intento era rendere il giusto omaggio ad un illustre concittadino, tra l’altro molto osannato in quelle zone e ringraziamo il Comune di Corridonia per la disponibilità". Molini la storia del Cippo l’ha seguita sin dalla genesi. "La prima volta che siamo andati in quel territorio era il 2003 – ha spiegato – in quanto avevo trovato su un libro della Brigata Sassari una planimetria sulla battaglia dei Tre Monti in cui era scritto il punto dove era caduto Eugenio Niccolai. Abbiamo iniziato le ricerche, siamo arrivati così a Gallio e quasi commossi abbiamo proposto il progetto del monumento poi realizzato nel 2009".