Voto, la scuola si mobilita. Le priorità di tre candidate

Stramucci, Calvano e Ulderigi sostengono gli aspiranti sindaci. Dalla cura del verde al sociale: ecco gli obiettivi futuri per la città .

Voto, la scuola si mobilita. Le priorità di tre candidate

Voto, la scuola si mobilita. Le priorità di tre candidate

Anche il mondo della scuola si mobilita nella campagna elettorale. La scrittrice e poetessa Norma Stramucci sceglie ancora una volta la lista del Pd per candidarsi a sostegno di Antonio Bravi. "Dal momento che Recanati per me è il centro del mondo – spiega – non ho potuto fare a meno di candidarmi. Amo molto la parola e l’ho praticata sia per lavoro, da insegnante di lettere, che per passione, in poesia. Ma nei libri le parole possono anche non corrispondere alla verità, essere frutto d’invenzione, mentre in politica questo non è permesso. In politica compito della parola è quello di essere legata alla concretezza dell’atto". Alcuni esempi? "La firma del protocollo d’intesa tra il Comune e il Comitato di Quartiere di Montefiore – aggiunge –, l’attività dei servizi sociali, il risanamento del bilancio e le tante iniziative a sfondo turistico e culturale". A fianco di Emanuele Pepa, candidato del centrodestra, si schiera l’ex insegnante Amneris Ulderigi: "Sono figlia di Calizio, capo cantoniere, come mio nonno Vito". Laureata in Scienze Naturali, ha insegnato alla scuola media cittadina. "Come docente – dice –, ho cercato di attuare un insegnamento personalizzato. Attualmente in pensione, sto curando le mie passioni artistiche di sempre: pittura, fotografia e poesia. Politicamente non mi sono mai identificata in un partito, ma ho sempre partecipato alla vita politica del mio paese, secondo il mio buonsenso legato ad onestà intellettuale. Oggi ho scelto di candidarmi nella lista ’Per una Recanati Migliore’ perché desidero, dopo tanti anni, un cambiamento di prospettiva e Emanuele Pepa è la persona perbene e giusta".

Infine, Katia Calvano, insegnante della Scuola dell’Infanzia di Castelnuovo, ha scelto, invece, di impegnarsi a fianco di Francesco Fiordomo. È stata anche educatrice alla Lega del Filo d’Oro. "Serve un maggiore raccordo con il Comune, servono risposte – sottolinea –. Vorrei più cura del verde e dei giochi, più spazi a disposizione. Servono progetti veri e non spot per riempirsi la bocca e farsi le foto. Ad esempio, il modello montessoriano è stato molto pubblicizzato, ma a Recanati ci sono esperienze pedagogiche diverse molto valide e attuali che puntano alle attività pratiche, ai mestieri, alla manualità e i numeri delle scuole della Badaloni, che utilizzano tale pedagogia, sono in crescita".

Asterio Tubaldi